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Volpi: “La Sampdoria potrà fare male al Milan”

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L'ex centrocampista e capitano doriano, Volpi, ha parlato ai microfoni di Radio Rossonera del prossimo match di campionato. Ecco le sue parole.

Stefano Bressi

Domenica a San Siro si gioca una delle partite più complicate per il Milan di Gennaro Gattuso. Arriva infatti la Sampdoria, che vive un buon momento e vuole continuare a sognare l'Europa League. Ai microfoni di Radio Rossonera ha parlato del match l'ex capitano blucerchiato, Sergio Volpi. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulle differenze tra essere un giocatore ed essere un allenatore​: “Da allenatore è tutto diverso. Quando sei un calciatore ragioni per te stesso, quando guidi una squadra invece devi pensare come se avessi 25 teste”.

Sul lavoro di Gattuso​: “I risultati parlano chiaro. Gattuso ha avuto un inizio difficile ma negli ultimi mesi ha sicuramente fatto un buon lavoro tanto che la squadra ha risalito la classifica”.

Sull’operato di Giampaolo​: “Giampaolo ha iniziato il suo lavoro l’anno scorso e in questa stagione sta facendo molto bene tanto che in pochi ad inizio campionato avrebbero scommesso su una Sampdoria che lottasse per qualificarsi alla prossima Europa League”.

Su Milan-Sampdoria: “La Sampdoria potrà fare male al Milan considerati i tanti giocatori importanti che annovera in rosa. Inoltre i doriani giocano a viso aperto, non sono quel tipo di squadra che gioca per portar via 1 punto. Il Milan ha giocatori di grande qualità ed inventiva che possono risolvere la partita in qualsiasi momento”.

Sul centrocampo del Milan, in particolare su Biglia​: “È un giocatore di livello internazionale che ha incontrato qualche difficoltà ad inizio stagione ma sul quale si può sempre fare affidamento. Insieme a Kessie, Bonaventura e Calhanoglu rende il centrocampo del Milan molto completo; certo è che, essendo giocatori nuovi, hanno bisogno di tempo per amalgamarsi al meglio”.

Se gli manca il calcio: “All’inizio sì anche se con l’avanzare dell’età era giusto lasciar spazio ai giovani, ora un po’ meno. A ogni modo il calcio è sempre stato la mia vita, infatti appena vedo un campo di calcio e riesco a giocare anche qualche partitella tra amici sono felice”.

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