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Il 13 aprile 2017 l'uomo d'affari cinese Yonghong Li aveva rilevato il Milan per 740 milioni di euro, dopo poco più di un anno di gestione la società è poi passato nelle mani del fondo americano Elliott Management Corporation.
Come riportato poco fa dal 'Corriere della Sera', Yonghong Li è ora indagato dalla Procura di Milano per l’ipotesi di reato di false comunicazioni sociali: a far scattare l'indagine è stato il mancato pagamento dei 32 milioni di aumento di capitale che lo hanno portato a perderne ben 698. Una mossa che non ha nessun senso e che ha fatto sorgere qualche dubbio anche alle autorità milanesi oltre che agli addetti ai lavori e ai tifosi.
La Guardia di Finanza di Milano è adesso in azione non con perquisizioni a carico di indagati, ma con acquisizioni di documenti negli uffici del Milan e dei consulenti cinesi, tra cui Lizard, che hanno curato il cambio di proprietà. Intanto è attesa per oggi la sentenza del TAS di Losanna sulla partecipazione del Milan alla prossima Europa League,
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