Il Corriere dello Sport, quest'oggi in edicola, fa il punto della situazione sulla situazione societaria del Milan. Nelle prossime settimane è previsto un aumento di capitale da 40 milioni di euro da parte di Yonghong Li, che alla fine dovrebbe arrivare, anche se la speranza è che non si arrivi sempre al fotofinish, cosi come è successo nelle volte precedenti.
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Yonghong Li, servono i 40 milioni: Elliott pronto a subentrare
SITUAZIONE - La situazione da un certo punto di vista è paradossale, perchè in realtà, nel caso in cui Yonghong Li non riuscisse a tenersi il Milan, tutto sarebbe più delineato. Il fondo Elliott, creditore nei confronti di Li di 358 milioni di euro, ha già garantito l'iscrizione al prossimo campionato, oltre ad aver dato delle garanzie all'Uefa sul progetto della continuità aziendale. Al massimo organismo calcistico europeo, però, non basta, e ha ribadito che può accettare la garanzia solo nel caso in cui Elliott diventasse l'effettivo proprietario del club: a tal proposito, c'è da registrare che il presidente Paul Singer avrebbe già designato il figlio come responsabile della gestione del Milan.
CORSA CONTRO IL TEMPO - Yonghong Li è consapevole del fatto che la situazione si stia facendo piuttosto complessa, e che il tempo stringe. L'Uefa vuole garanzie, altrimenti il Milan verrà escluso dall'Europa e la società avrebbe un grosso danno all'immagine, che metterebbe il presidente rossonero ancora di più nell'occhio del ciclone. E' difficile prevedere cosa succederà, ma una cosa è certa: Yonghong Li non può più commettere passi falsi.
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