La Gazzetta dello Sport presenta Simone Zaza, senza dubbio uno dei più grandi talenti incompiuti degli ultimi anni. Dopo un inizio di carriera promettente al Sassuolo con cui colleziona 21 gol in 69 partite, passa alla Juventus dove è protagonista del gol nella partita vinta contro in Napoli, decisiva per lo Scudetto del 2016.
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Zaza, il ritratto: colpi di genio e sregolatezza
E’ lo stesso Zaza che, passato in Inghilterra al West Ham non riesce più a trovare la via del gol e pochi mesi dopo è in Spagna, con il Valencia, , gol dopo gol per essere il capocannoniere della Liga, salvo poi litigare con il tecnico Marcelino e terminare la stagione seduto in panchina a vedere i suoi compagni conquistare la qualificazione alla prossima Champions League.
Di Simone Zaza ci si ricorda soprattutto per la brutta figura fatta all’Europeo del 2016, quando decise di sfidare Neuer dal dischetto con una rincorsa a passettini terminata con il pallone sopra la traversa. Ma Simone Zaza è anche molto altro, nel corso degli anni lo ha dimostrato con forza e determinazione e il Milan è pronto a puntare su di lui:
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