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Nelle scorse stagioni, a intervalli regolari, il suo nome è stato accostato con forza al Milan, soprattutto nei suoi importanti anni di Londra, quando cioè vestiva la maglia dell'Arsenal.
Stiamo parlando di Emmanuel Adebayor, attaccante dell'İstanbul Başakşehir, che ai microfoni di So Foot ha rivelato particolari anche inquietanti sulla propria vita.
Ecco le parole del togolese 33enne, come rilanciate da Sportmediaset: "Ho pensato in diverse occasioni al suicidio per colpa della mia famiglia. Ha manipolato me e i miei fratelli. Vogliono solo i soldi, non gli interessa come sto. Ho tenuto dentro di me tutto ciò per anni e anni, e sono disgustato per come sono andate le cose. Ma mi sento rinato per averne finalmente parlato. Le cose sono difficili da sopportare quando lavori duramente per togliere la tua famiglia dalla povertà, ma nonostante questo si scagliano sempre contro di te. Ho sempre detto ai miei fratelli più giovani che siamo stati manipolati dalle nostre famiglie. Spesso cambio il mio numero di telefono in modo che la mia famiglia non possa contattarmi. Mi chiamano, non per chiedere come stia, ma per chiedere denaro. Ad esempio, quando mi infortunai al bicipite femorale al Tottenham, loro mi hanno telefonato mentre stavo facendo un esame strumentale per chiedermi se potevo pagare le rette scolastiche di un bambino. Prima, chiedimi almeno come sto".
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