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Massimiliano Allegri si è confessato in un'intervista fiume al Corriere dello Sport. L'allenatore della Juventus non ha mai parlato apertamente di Milan, ma i riferimenti alla sua ex squadra sono stati davvero tanti (leggi qui). Tra i tanti temi toccati anche quelli legati all'importanza di avere un nucleo di italiani in squadra: "Non lo dico io, ma le statistiche. Non sono un maniaco dei dati, ma se andate a guardare la storia, le squadre più vincenti sono quelle che hanno avuto al loro interno uno zoccolo duro italiano. Solo l'Inter ha fatto eccezione, ma lì c'era un nucleo forte di argentini, che sono anche simili agli italiani".
Un pensiero anche sulle finestre del calciomercato, secondo Allegri dannose e poco utili: "Quello estivo non può chiudere così tardi. Ho colleghi che avevano 10 giocatori in entrata e 10 in uscita. Come fai a dare un'identità alla squadra? Poi finisce che nei preliminari di Coppa si fa fatica. Soluzioni? Anticipare la fine del mercato al 15 luglio e anticipare la finestra invernale a Novembre. Inutile che un calciatore arrivi a febbraio, non fai neanche in tempo a inserirlo negli schemi".
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