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Al centro dell'estate rossonera, per vari motivi, c'è Carlos Bacca. Il colombiano è il candidato numero uno a lasciare Milanello, nonostante i 20 gol messi a segno lo scorso anno, e la sua cessione sbloccherebbe il mercato del Milan; le pretendenti, tuttavia, diminuiscono e le possibilità che resti alla corte di Vincenzo Montella diventano concrete.
Il club più interessato al numero 70 era ed è certamente il West Ham. Gli inglesi hanno l'accordo con il Milan per circa 30 milioni e hanno presentato la proposta di contratto al calciatore, soddisfando tutte le sue richieste. Tranne una, l'unica che proprio non può essere soddisfatta, ma che è la più importante. Bacca chiede di poter giocare in Champions League e, per questo, ha rifiutato l'offerta. Il colombiano aspetta altre squadre, anche se non ha del tutto chiuso la porta agli Hammers. Difficile, comunque, che alla fine accetti: non cerca soldi e a Milano sta bene, se si muove sarà per giocare in Champions.
Un altro club inglese tra gli interessati a Bacca è l'Arsenal. I Gunners hanno solo Olivier Giroud come attaccante di ruolo e cercano un rinforzo, ma il bomber rossonero non è la prima scelta. Mauro Icardi è il sogno di Arsene Wenger, ma la pista è complicata. Se i londinesi non dovessero arrivare al capitano nerazzurro allora le cose potrebbero leggermente cambiare.
Per il resto tutte le squadre che prima avevano pensato all'ex Siviglia, adesso sembra si siano totalmente disinteressate: l'Atletico Madrid, che è il club da cui Bacca aspetta con ansia una chiamata, non lo prende neanche in considerazione visto che insegue Diego Costa e il colombiano non rientra neanche tra le prime alternative; il Bayern Monaco non ha mai affondato il colpo dopo un'idea venuta a inizio estate e adesso non ci pensa più, visto che Robert Lewandowski non lascerebbe neanche le briciole al povero Bacca. Solo il PSG di Unai Emery è ancora realmente interessato, dopo essere rimasto orfano di Zlatan Ibrahimovic, ma anche in questo caso le prime scelte sono altre. Di certo, però, il club francese è una possibilità. Forse l'unica.
Appare molto chiaro che la vendita di Bacca non sia semplice come poteva sembrare. Le squadre interessate in modo concreto sono pochissime. Motivo? Per quanto possa essere letale sotto porta, El Peluca ha dei limiti tecnici enormi e dei grandi club non possono permettersi di avere in campo un giocatore al quale se gli viene passata la palla sul sinistro molto probabilmente non riesce a controllarla e la perde. Vincenzo Montella lo ha elogiato, ma è probabilmente l'allenatore meno indicato a metterne in risalto le caratteristiche: l'Aeroplanino non gioca con una "boa" al centro dell'area, ma con un attaccante capace di dialogare con i compagni e creare spazio per gli inserimenti, esattamente l'opposto di Bacca.
Tuttavia tentare non nuoce. Nel corso della tournée negli USA ci sarà modo di sperimentarlo nel gioco dell'ex allenatore della Fiorentina e si capirà meglio se un'eventuale permanenza del colombiano possa fare bene o sia solo un danno. Di certo a risentirne sarebbe il mercato in entrata, che perderebbe 30 milioni da sfruttare per investimenti in altri reparti.
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