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Discontinui, chiacchierati, dal grandissimo talento e...infortunati. Bastano poche parole per descrivere Mario Balotelli e Jeremy Menez e altrettante poche ne bastano per descrivere l'importanza che i due rivestono nell'attacco rossonero. Entrambi sono stati i cannonieri più importanti delle ultime stagioni del Milan ed entrambi, quest'anno sono assenze importantissime. Menez, di fatto, non si è mai visto, Balotelli invece ha giocato qualche partita: il tempo di stupire tutti con un atteggiamento nuovo, segnare un grandissimo gol su punizione e poi arrendersi ad una fastidiosa pubalgia, che lo obbligherà ad operarsi nei prossimi giorni.
Le loro assenze, assieme a quella di Niang, hanno costretto Sinisa Mihajlovic a cambiare modulo e puntare tutto sul 4-3-3. Il tecnico serbo è stato chiarissimo in diverse occasioni: "Ho solo due attaccanti (Bacca e Luiz Adriano ndr) in attesa che qualcuno recuperi non posso metterli assieme". Fortunatamente per lui Niang è tornato e soprattutto il 4-3-3 si è rivelato essere una scelta vincente, ma i problemi la davanti non sono certo risolti, anzi e la situazione non è destinata a migliorare. Balotelli verrà operato settimana prossima e non tornerà prima del 2016, mentre su Menez non ci sono certezze e la stagione del francese, nel peggiore dei casi, potrebbe anche essere finita. In tutto questo il Milan proverà a correre ai ripari, con la firma di Boateng, che in amichevole è stato provato diverse volte come attaccante, il ritorno del ghanese però potrebbe non bastare, soprattutto se, come pare, dovessero partire due giocatori offensivi come Suso e Honda di cui Boateng sembra essere il naturale sostituto.
Ecco allora che il Milan, a gennaio, potrebbe anche tornare sul mercato delle punte, l'obiettivo è trovare una soluzione low cost, meglio se in prestito. Un giocatore in grado di fare la seconda punta o comunque versatile da un punto di vista tattico. Con Bacca e Luiz Adriano e al limite lo stesso Niang, il Milan è coperto per quanto riguarda gli uomini d'area. In questo senso il nome nuovo è quello di Gomez, dell'Atalanta. Il Papu non è certamente un nome che scalda i tifosi, ma è esattamente il tipo di giocatore che la società di via Aldo Rossi sta cercando, se il prescelto non dovesse essere lui, è lecito aspettarsi un giocatore dalle caratteristiche tecniche simili.
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