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Asmir Begovic, portiere del Milan (credits: acmilan.com)
"NEWS MILAN - Asmir Begovic, classe 1987, nuovo portiere rossonero, ha parlato ai microfoni di 'Milan TV' per la sua prima intervista ufficiale. Ecco tutte le dichiarazioni di Begovic:
"Sui suoi pregi: "Esperienza, solidità, affidabilità. Un buon portiere".
"Sui suoi difetti: "Sono grosso e a volte mi arrabbio troppo facilmente, ma in generale sono solido in tutto".
"Sul perché ha scelto il Milan: "Perché per me è una grande sfida, è uno dei club migliori al mondo, con una storia fantastica e dei tifosi incredibili. Sicuramente c'è tanta pressione, ma è una società con grandi ambizioni e volevo venire al Milan".
"Sul calciatore rossonero a cui si ispira: "Ci sono tante leggende del Milan che mi hanno ispirato: sicuramente Nelson Dida, Christian Abbiati, Marco Amelia sono tra i portieri che ho seguito per molti anni. Poi c'erano giocatori incredibili, Paolo Maldini, Andriy Shevchenko, Andrea Pirlo e tutti quei campioni".
"Su cosa vuol dire essere al Milan: "Io ho passato tanto tempo in Inghilterra ed ero pronto per una nuova sfida in un nuovo Paese. Per capire la Serie A e cosa significa giocare per il Milan. Sono molto entusiasta, non vedo l'ora di iniziare".
"Su Gigio Donnarumma: "Penso sia il miglior giovane portiere al mondo. Onorato di lavorare con lui. Sono pronto per competere con lui. Ovviamente, voglio aiutare la squadra in qualsiasi modo. E' un onore per me essere qua, prendendo il posto di Pepe Reina, che è un portiere fantastico ed una persona fantastica. So ciò che si aspettano da me".
"Su cosa potrà dare a Donnarumma in termini di esperienza: "Credo non molto perché è uno dei migliori portieri al mondo, ma forse ci sono delle situazioni in cui la posso aiutarlo con la mia esperienza, penso di poterlo spingere a dare sempre il massimo in ogni allenamento, in ogni giorno. Ovviamente, posso essere la miglior versione di me stesso. Dobbiamo spingerci ad essere portieri migliori, per aiutare il club a vincere le partite ed a vincere titoli".
"Sull'arrivo al Milan dopo aver girato il mondo: "Penso che l'Italia sia un paese fantastico per il calcio, con una cultura fantastica per il calcio, la gente ama questo sport. Per tifosi, tradizione, storia ed ambizione, per me non c'è club migliore del Milan al mondo".
"Sul gol da 92 metri realizzato nel 2013 per lo Stoke City: "Fu incredibile, al momento rimasi un po' sorpreso, non mi aspettavo di segnare un gol del genere. E' stata un'esperienza incredibile. Adesso, quando lo ricordo, ripenso a quanto sia stato un momento fantastico e raro nel calcio e nella mia carriera. E' stato un momento magico, lo ricorderò per tutta la vita".
"Sui suoi obiettivi: "Prima di tutto spero di giocare per molti anni, con buona salute e buona fortuna, ma dopo il calcio non so cosa farò. Sono aperto a tutto, vedremo quando arriverà il momento".
"Su Zlatan Ibrahimović: "Significa tanto: lui è un giocatore incredibile, una persona incredibile, un leader incredibile. Può fare una differenza enorme e voglio imparare molto da lui. Capire come lavora. Spero di migliorare in allenamento con un giocatore come lui".
"Sul connazionale Rade Krunić: "Ci avevo parlato quando lui firmò per il Milan, chiedendogli come ci si sentisse: lui mi raccontò di quanto fosse incredibile e fantastico questo club. Per me non era una sorpresa sentirlo. Rade è un giocatore fantastico ed una persona fantastica. Non vedo l'ora di lavorarci insieme".
"Su chi è Asmir Begovic: "Penso che sia un ragazzo normale, semplice ed a cui piace lavorare tanto, che ama la propria famiglia, che ama i suoi compagni e che vuole fare parte di questa squadra. E che vuole vincere". Per la prima intervista ufficiale, invece, di Simon Kjaer da calciatore del Milan, continua a leggere >>>
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