"Nel gennaio 2014, il Milan, alla ricerca di un elemento di qualità sugli esterni, preleva in prestito con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni il marocchino Adel Taarabt dai londinesi del Q.P.R.. Taarabt conquista immediatamente il pubblico meneghino: regala subito un bel gol, al 'San Paolo' di Napoli, e tanti giocate di altissima qualità. Il ragazzo sembra motivato, mette a disposizione la sua tecnica ai fini del collettivo, e Clarence Seedorf lo manda in campo con continuità: Taarabt, però, mostra una certa propensione a frequentare la movida milanese, fuma qualche sigaretta di troppo, non conduce propriamente una vita da atleta e, dopo 4 gol in 14 presenze, il Milan decide di non riscattarlo. Inizia lì la sua parabola discendente: oggi gioca (si fa per dire) nel Benfica.