"Altrettanto semplicemente, e con il consueto acume, Berlusconi si è reso conto di come, a conti fatti, di alternative plausibili a Sinisa Mihajlovic non è che ce ne siano poi così molte. Tutti gli allenatori più capaci hanno praticamente o già trovato una sistemazione (José Mourinho al Manchester United, Pep Guardiola al Manchester City, Carlo Ancelotti al Bayern Monaco, Antonio Conte al Chelsea), o sono stati bloccati dai propri club (Unai Emery a Siviglia), e tra quelli rampanti, tra i quali citiamo Eusebio Di Francesco del Sassuolo e Vincenzo Montella della Sampdoria, hanno un curriculum ed un 'appeal mediatico' pari o inferiore, addirittura, a quello del tecnico serbo. Cristian Brocchi? Una scommessa, che il Presidente prima o poi vorrà fare, ma questo non sembra proprio essere il momento giusto, visto il fallimento degli esperimenti legati a Clarence Seedorf ed a Filippo Inzaghi. Cambiare tanto per cambiare potrebbe non servire, anzi: Berlusconi correrebbe il rischio di ritrovarsi contro la squadra, che ha sempre dichiarato di remare dalla parte di Mihajlovic, e l'opinione pubblica. Soprattutto nel caso di vittoria della sesta Coppa Italia nella storia del club rossonero.
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