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Casa Milan, sede del club rossonero (credits: acmilan.com)
"Lunedì 13 novembre si terrà l'assemblea dei soci del Milan per l'approvazione del bilancio semestrale gennaio-giugno 2017 ma intanto, come ricordato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', sono filtrate in queste ore alcune cifre, grazie all'agenzia 'Reuters' che ha visionato in anteprima la documentazione economica del club di Via Aldo Rossi.
"In questi primi sei mesi dell'anno, che hanno visto il concretizzarsi del passaggio dell'A.C. Milan da Fininvest, e dunque da Silvio Berlusconi, alla Rossoneri Sport Investments Luxembourg di Yonghong Li, la perdita consolidata è di 32,6 milioni di euro, a fronte dei 34,2 dell'anno precedente, il 2016. Il dato, naturalmente, è destinato a salire nel prossimo esercizio di bilancio, visto che sarà 'appesantito' dai numeri della campagna acquisti estiva condotta da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli.
"Attenzione, però, perché, al 30 giugno 2017, il Milan, come evidenziato dalla 'rosea', aveva già messo a segno molte operazioni in entrata (Mateo Musacchio, Franck Kessié, Ricardo Rodríguez, André Silva, Hakan Çalhanoğlu, Fabio Borini) e nessuna in uscita, eccezion fatta per quella relativa alla cessione a zero del portiere Diego López all'Espanyol. Quindi, in questo bilancio semestrale, impatta perlomeno una buona parte delle spese di mercato.
"“La campagna trasferimenti – si può leggere nella documentazione del club rossonero -, ha comportato nell'esercizio 2017 un bilancio negativo di 126,5 milioni”. Poco più della metà dei 230 effettivamente spesi: gli altri graveranno sul prossimo esercizio finanziario. Tra le altre voci presenti sulla documentazione economica del Milan, un patrimonio positivo di 30 milioni, costi in calo (da 153,3 a 129,7 milioni di euro), così come i ricavi (dai 127,6 del primo semestre 2016 ai 102,9 milioni del bilancio attuale).
"Un bilancio che, in definitiva, ha sottolineato 'Reuters', “non presenta criticità”, e per cui gli amministratori del Milan sono “confidenti di poter finalizzare il rifinanziamento” del debito in essere con il fondo statunitense Elliott Management Corporation, il quale ha in pegno il club e ne diventerebbe nuovo proprietario se i cinesi non ottemperassero a quanto previsto entro ottobre 2018.
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