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Rafael Leao, attaccante del Lille (credits: gazzetta.it)
CALCIOMERCATO MILAN - Attraverso il proprio canale YouTube, il giornalista Stefano Borghi ha tracciato i profili di Rafael Leao e Leo Duarte. "Sono due giocatori molto giovani con prospettive diverse. Partiamo da Leao. Non mi dispiace per nulla il giro che sta facendo il Milan di attaccanti. Cutrone è ormai ceduto ed è un buon incasso, Andre Silva verrà venduto. Leao è un ventenne, giovane ma già svezzato, del Lille, rivelazione della scorsa Ligue1. E' potente, ma stiloso, un numero 9 moderno, che si muove molto e va in profondità, che sa giocare la palla e si può integrare bene coi compagni. Ha ampi margini di miglioramento, ma ha grandi valori che lo possono far diventare un futuro top player. Dovrebbe lavorare molto però su due fattori. Il primo è che non giocherà come unica punta, ma come seconda: dovrà migliorare la propria capacità di smarcamento laterale e nel gioco aereo e nell'attacco alla porta. Ha bisogno di grande continuità. Poi c'è l'aspetto mentale. A volte si ha la sensazione di un giocatore indolente, un limite che ha molto ad esempio Andre Silva. Leao non credo abbia questo difetto, ma dovrà lavorare molto non solo per essere all'altezza nelle grandi partite, ma anche nelle altre".
Su Duarte: "Ventitreenne del Flamengo. Operazione improvvisa chiusa sui 10 milioni circa. Arriverà a comporre il roster rossonero. E' in crescita e sta attraversando una fase di miglioramento. E' giovane, reattivo, veloce e in grado di agire nel centro-destra. Ha velocità e reattività, ma non piedi delicatissimi. La mia sensazione è che non fosse il primo profilo nella lista rossonera. Uno dei nomi valutati credo fosse Lyanco del Torino, ma poi non se n'è fatto nulla. Non sarà titolare, ma farà la prima alternativa a Romagnoli e Musacchio. Poi ci sarà Gabbia, che sta facendo molto bene".
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