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Ariedo Braida, ex DS del Milan, oggi al Barcellona (credits: GETTY images)
"Ariedo Braida, oggi direttore sportivo del Barcellona ma, un tempo, dirigente del Milan, è intervenuto ai microfoni di 'Radio Anch'Io Sport', in onda sulle frequenze di 'Radio Uno', toccando vari argomenti. Queste le sue dichiarazioni:
"Sul futuro di Lionel Messi: “Non lascerà il club. È un giocatore unico, con lui puoi sempre vincere le partite: ha qualcosa di magico quando tocca la palla. Nel calcio può sempre succedere di tutto ma Lionel è un grande professionista e ha il Barcellona nel cuore. Non penso si muoverà”.
"Sulla Champions League: “Spero che la Juventus non sia più forte del Barcellona: è una squadra molto importante con dei campioni, un complesso fortissimo. Al di là della partenza di Neymar, però, la squadra blaugrana è di altissimo livello”.
"Sul Milan: “Per Vincenzo Montella sarà difficile mettere assieme una squadra che esprima al meglio i suoi concetti, ma ha qualità e rosa sufficienti per arrivare nei primi quattro posti. Patrick Cutrone, ad esempio, è un ragazzo molto interessante, ha il senso del gol, ha il dono naturale di trovarsi al posto giusto al momento giusto. È un goleador nato, ne farà tantissimi”.
"Sul cambio proprietà del Milan, ora in mano cinese: “Pensavo che il Milan rimanesse a Silvio Berlusconi a vita. Pazienza, l'importante è che torni quello del passato, una grandissima squadra”.
"Sul V.A.R.: “All'inizio ci sono sempre polemiche e difficoltà, ma alla fine credo sia importante e necessario. Soprattutto nel gol non gol: alcune cose le eviterei, ma è inaccettabile non usare la tecnologia per sapere se è rete o meno. Piano piano ci abitueremo”.
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