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Ariedo Braida, ex direttore sportivo del Milan (credits: GETTY Images)
"ULTIME MILAN - Ariedo Braida, ex direttore sportivo del Milan ed oggi al Barcellona, ha parlato ai microfoni di 'Calciomercato.com' di Francesco Totti e del suo tentativo di portarlo in rossonero nel 1988: "Mi è bastato vederlo una volta di persona per capire che aveva talento. Poi non era scontato che arrivasse così in alto, ma sicuramente aveva grandi qualità. Gli spiegai che avevamo entusiasmo e un grande progetto. Portai anche una maglia del Milan per fargli dire di sì, era un modo per creare contatto e simpatia. Qualche anno dopo a Kiev con Andriy Shevchenko funzionò. Perché non venne al Milan? Il primo a voler rimanere è stato lui. Lo capisco, è legato alle sue origini come lo sono io. Prima non esistevano i cellulari e sarebbe stato più difficile comunicare con la famiglia, forse era il momento sbagliato - ha detto Braida -. La cosa che mi ha colpito di più è stata l'umiltà e la semplicità. Erano persone alla mano, non c'era quella voglia di apparire come spesso succede oggi. Coma sarebbe cambiata la sua vita se avesse accettato? Sicuramente avrebbe vinto qualche coppa in più, gliel'ho detto più volte anche a lui ridendo. Qualche anno dopo ci abbiamo riprovato, ma non avrebbe mai lasciato la Roma". Intanto, però, Totti, da 'dirigente libero' sul mercato, potrebbe rimanere a lavorare in Italia: continua a leggere >>>
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