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Andrea Agnelli, Presidente della Juventus (credits: GETTY Images)
CALCIOMERCATO MLAN - Il CIES, l’international Centre for Sports Studies, ha terminato uno studio riguardo i bilanci del calciomercato dal 2010 ad oggi. Sono stati presi in considerazione i maggiori cinque campionati, con le squadre sempre presenti nella massima serie nel periodo 2010/2019.
Studiando i bilanci delle varie società calcistiche, il CIES ha preso in considerazione il saldo tra i giocatori acquistati e quelli ceduti. Al vertice della classifica c'è il Lille, con un discreto +250 milioni di euro. Infondo alla classifica, e non poteva essere altrimenti, troviamo il Manchester City: quasi 1,1 miliardi spesi, poi il PSG con ben 900 milioni di spesa e infine il Manchester United a 832 milioni.
Dando uno sguardo in “casa nostra”, il Genoa è secondo in questa speciale classifica, con un +193 milioni ricavati dalla differenza acquisti/cessioni negli ultimi dieci anni. Di fronte a queste cifre è meno semplice capire come ogni anno il Grifone debba vendere per ripianare perdite e debiti. In attivo interessante anche il profilo dell'Udinese, con un +168 mililioni, molti però dovuti all'inizio della decade, quando l'obiettivo era la Champions League e venivano venduti gli Alexis Sanchez, gli Inler o gli Handanovic.
La cosa preoccupante è che le altre squadre sono tutte in negativo. La Fiorentina è l’unica società in sostanziale pareggio: -1,8 milioni. Lazio e Roma sono molto vicine, tra i -56 degli uomini di Lotito e il -69 della Roma, abituata a vendere e comprare a ogni mercato.
Molto più in giù troviamo le regine: Inter, Juventus e Milan, con passivi praticamente comparabili. L’Inter con 391 milioni, la Juventus con 439 milioni e poi il Milan con ben 439 milioni di differenza al negativo. Una nitida fotografia dei movimenti in entrata e in uscita delle società del nostro calcio, che nonostante cifre “folli”, hanno visto la Juventus vincere per tutti i 10 anni in questione.
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