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Il Barcellona prosegue nella sua ricerca di un alternativa al tridente delle meraviglie, Messi-Suarez-Neymar. Paradossalmente sono tanti i rifiuti arrivati al club catalano: dopo Nolito, Correa, Dembelé, Gaimero, Ben Arfa e Vietto anche Carlos Bacca avrebbe detto no ai blaugrana. Come riportato da 'La Gazzetta dello Sport' il colombiano aspetterebbe ancora una chiamata del PSG, a maggior ragione ora che sulla panchina del club parigino siede il suo ex-allenatore ai tempi del Siviglia, Unai Emery. Il PSG però nei giorni scorsi si è tirato indietro, dichiarando di essere alla ricerca di un attaccante con caratteristiche diverse da affiancare a Edinson Cavani per la prossima stagione. Inoltre come ricorda 'AS.com', Unai Emery al momento non ha caselle per extracomunitari libere, e l'unica possibilità di vedere Bacca a Parigi sarebbe rappresentata dalla cessione del brasiliano Lucas Moura, destinazione Premier League.
Il desiderio di Bacca rimane sempre lo stesso: giocare la Champions League. Il Barça la Champions la giocherà, ma il timore del colombiano è quello di trovare poco spazio, chiuso dalla fabbrica di gol e assist che la stampa spagnola ha ribattezzato MSN. Ecco perché l'attaccante rossonero per ora non ha fretta e aspetta una chiamata dell'ultimo minuto da Parigi. Almeno questo è quello che riporta sempre AS.com, anche se noi non possiamo non ricordarvi l'ultimatum datogli dal Milan. Il club rossonero, da parte sua, ha chiarito le condizioni affinché il colombiano possa partire, 30 milioni di euro per il cartellino, pagabili in tre rate. Ovvero la stessa offerta pervenuta ormai un paio di settimane fa dal West Ham. La cessione o meno di Bacca potrebbe significare lo sblocco definitivo del mercato dei rossoneri.
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