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I numeri parlano chiaro: con il nuovo 4-4-2 di Mihajlovic, il Milan ha trovato una solidità e una compattezza che mancava da molto tempo ai rossoneri. Pochi gol incassati, tanti occasioni create, ma ancora troppe poche reti concretizzate in gare dominate sotto il punto di vista del possesso palla. Il gioco rossonero, infatti, col passaggio al 4-4-2 è tornato ad essere leggermente dominante sull'avversario, ma manca di alternative valide: se sulla fascia sinistra Giacomo Bonaventura è il leader indiscusso del Milan, nonché titolare inamovibile, sulla fascia destra il Milan pecca di vere ali che possano garantire alternative ai centrali, spesso costretti al lancio lungo o a servire Bonaventura perdendo di prevedibilità.
Sull'out di destra, per ora, il Milan non ha trovato nessun padrone: si era partiti con Cerci, ma l'Henry di Valmontone si è subito perso per strada, mancando di continuità e lucidità. L'esperimento Niang, per quanto positivo, rischia di pregiudicare la crescita del francese, decisamente più incisivo sottoporta che sulla fascia: non è un caso, quindi, che Honda sia tornato in auge mostrando anche un buon feeling con Ignazio Abate, in gol contro il Frosinone grazie all'assist del Samurai rossonero.
Calcolando quindi Honda come titolare delle prossime partite, pare ovvio come il Milan abbia bisogno di un nuovo esterno destro, di ruolo, capace di saltare l'uomo: l'identikit perfetto di Antonio Candreva, sogno poco segreto del Milan e dei tifosi rossoneri. L'affare però, non appare semplice, specialmente a gennaio: la boutique di Claudio Lotito è sempre stata paragonabile ad una boutique di lusso, e non a caso la somma richiesta per l'esterno di Tor de Cenci è di 35 milioni di euro.
Difficile il Milan possa spendere quella cifra già a gennaio, però, in casa Milan preparano proposte alternative che, in ogni caso, potrebbero passare da Stephan El Sharaawy. Il Faraone, in prestito con diritto di riscatto al Monaco, non sta vivendo un buon momento ed è poco considerato dal suo allenatore Jardim: al momento mancano due presenze per il riscatto obbligatorio, ma un suo rientro al Milan è sempre più plausibile.
Se da una parte il Milan accoglierebbe a braccia aperte il suo figliol prodigo, in un 4-4-2 che ne esalterebbe al massimo le potenzialità e capacità, dall'altra Stephan potrebbe essere un'ottima pedina di scambio per arrivare proprio al numero 87 biancoceleste: un pacchetto regalo formato dall'italo-egiziano e da Alessandro Matri potrebbe senza dubbio rappresentare un ottimo biglietto da visita per bussare alla porta di Lotito e portare a casa il talentuoso esterno destro della Nazionale Italiana.
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