CALCIOMERCATO FIORENTINA - Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha incontrato Enrico Chiesa, papà di Federico, per fare un primo punto sul futuro del talento viola.
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Calciomercato Fiorentina – Pradè: “Chiesa non ci ha chiesto la cessione”
Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha incontrato Enrico Chiesa, papà di Federico, per fare un primo punto sul futuro del talento viola
"E' stato un incontro positivo, c'è grande voglia di dialogare. Ha un contratto di 2 anni e mezzo, non ci deve essere frenesia - ha esordito Pradè, così come riportato da 'gazzetta.it' - . La cosa principale è che adesso Federico migliori fisicamente dopo il problema e ci aiuti a vincere le partite. Anche Federico tornerà a parlare ma ora serve che parli il campo. Ci serve che faccia gol, non che parli. Lo farà al momento opportuno. Tanto per intendersi oggi non ci ha chiesto di essere ceduto. E' stato un incontro cordiale con Enrico davanti ad un caffè, un cappuccino ed un torrone".
"Cederlo a gennaio? Mai visto un trasferimento così grande a gennaio, lasciate perdere - ha sottolineato a tal proposito Pradè -. Mai alla Juventus? Non ci sono input societari su squadre perché non si è parlato di cessione ma anzi è stato un incontro costruttivo ed abbiamo parlato anche di futuro. Abbiamo semplicemente gettato delle basi per potersi poi incontrare nuovamente e riparlarne. C'è un'apertura per rinnovare il contratto, ne riparleremo".
Sul momento della Fiorentina e su Vincenzo Montella a rischio, Pradè ha commentato: "Tutti noi abbiamo grandi responsabilità e tutti noi siamo sempre sotto esame, ma ho dato la squadra a Vincenzo solo il 10 settembre, serve solo tempo e pazienza. E soprattutto fiducia. Vi chiedo solo di fidarvi di noi, questa è una stagione particolare, per costruire ci vuole tempo”. Chiusura sul mercato di gennaio: "Tutti gli operatori sono attenti, ma vi chiedo perché le altre squadre dovrebbero a gennaio vendere i propri calciatori migliori? Puoi trovare delle occasioni, ma non è il mercato che ti fa crescere".
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