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Danilo, nuovo acquisto della Juventus (credits: GETTY Images)
"CALCIOMERCATO JUVENTUS - Danilo, terzino brasiliano che la Juventus ha prelevato dal Manchester City nell'operazione che ha portato João Cancelo da Pep Guardiola, è stato presentato, oggi, in conferenza nella sala stampa dell'Allianz Stadium di Torino. Queste le dichiarazioni di Danilo, come riportate da 'JuveNews.eu':
"Sulle sue prime impressioni in bianconero: “Le prime impressioni sono ottime, sono molto colpito da tutti quelli che ho incontrato, mi sono sentito bene fin dai primi giorni, colpito da tutti. Con queste sensazioni darò il meglio in campo”.
"Su Alex Sandro, suo ex compagno di squadra al Porto: “Ho parlato durante la trattativa molte volte con lui, mi ha parlato del club e di cosa potevo aspettarmi. Sono molto contento sia qua, siamo amici da tanto tempo, ed è stato molto importante nel processo che mi ha portato alla Juventus”.
"Su Maurizio Sarri: “Lui ha uno stile particolare. Gli piace avere la palla e comandare il gioco, come visto con il suo Chelsea. Erano squadre difficili da affrontare, sono abituato comunque ad un tipo di gioco del genere e credo non farò troppa fatica ad abituarmi. Sono pronto ad apprendere tutto quello che imparerò in allenamento riguardo la difesa, di cui in Italia sono maestri. Nonostante l’età sono pronto a imparare”.
"Su Cristiano Ronaldo: “Ho parlato e scherzato anche con lui. Gli ho detto che volevo la 7 e che mi avevano detto che era occupata. Anche lui è stato moto importante per la mia scelta, mi ha detto di essere in un grande club con una grande famiglia, sapere di giocare con uno come Ronaldo mi da motivazioni in più per fare bene e dare sempre il meglio”.
"Sui contatti passati con i bianconeri: “Già in passato avevo parlato con il club, ma credo le cose succedano al momento giusto. In passato non erano andate, ora sono convinto che sia il momento giusto per essere nel club giusto. Farò di tutto per adattarmi”.
"Sui brasiliani del passato della Juventus: “Cambieremo la tradizione del club, che non ha avuto molti brasiliani. Credo noi potremo essere molto importanti per la squadra. Spero con Alex Sandro e Douglas Costa di rendere la squadra un po’ più brasiliana”.
"Su Dani Alves: “Credo che tutti i terzini destri debbano ispirarsi a Dani Alves, per tutto quello che ha vinto e per come ha sempre affrontato le cose. La cosa divertente è che ho affrontato la Juve in finale di Champions e aveva Alves, e ho notato la grande influenza che lui aveva sulla squadra. È un giocatore che ti motiva”.
"Sull'esperienza al Porto: “Credo che ogni momento è importante per formarti come atleta. Il Porto è stato un momento magico, poi ci sono stati Real e Manchester City, e aldilà del fatto che non abbia giocato quanto volevo, è stato importante per formarmi e per vincere quello che ho vinto. In questi quattro anni ho acquisito una mentalità vincente e spero questo mi aiuti per il futuro alla Juve”.
"Sul numero di maglia: “Non ce ne erano molti disponibili, ma il 13 ha dietro una piccola storia con i miei amici e i miei agenti. Credo alla numerologia e la carta 13 parla della morte ma rappresenta il contrario: il significato è rinnovamento, portare cose nuove e aprirci verso quello che di nuovo ci presenta”.
"Sui primi allenamenti con Sarri: “I primi giorni sono belli, è tutto nuovo, il tecnico ti trasmette cose nuove. Non mi ha chiesto nulla di speciale, quello che chiede a tutti, essere attenti in fase difensiva, non lasciare spazi e soprattutto esprimere il mio potenziale. Niente di speciale o diverso rispetto a quello che dice agli altri”.
"Su ciò che gli ha detto CR7: “Ho sentito Cristiano motivato e entusiasta della Juventus, e se uno così forte lo è, è il primo passo per arrivare a grandi conquiste, questo mi ha lasciato molto soddisfatto. Mi ha parlato di una grande famiglia, con i compagni e tutti, e questo mi ha attirato molto perché mi identifico con questo stile”.
"Sul Brasile: “La Seleção sarà sempre un mio obiettivo finché giocherò ad un livello degno di rappresentarla. Sono stato fuori dalla Copa America perché avevo giocato poco e la scelta di Tite è stata giusta. Ora mi allenerò per giocare al meglio e più partite possibili, e spero che tutto questo mi faccia rientrare nel progetto per il nuovo Mondiale. Ma ora penso al club, giocare bene e adattarmi, poi se arriverò la Nazionale sarò molto felice”.
"Sulla sua posizione in campo: “In Italia c’è un calcio molto tattico, per noi difensori è necessario essere sempre al 100%. In questo aspetto l’allenatore penso mi aiuterà molto a migliorare, così come io posso aiutare i miei compagni per giocare al meglio. Senza errori hai più chances di vincere”.
"Sulla Champions League: “Non ho ancora parlato con gli altri di questo obiettivo. So cosa significa la Champions League per i giocatori, è una competizione che ti da un brivido particolare. Dobbiamo affrontare ogni partita e ogni competizione con la stessa serietà, perché non ho mai visto un club vincente affrontare le partite in modo diverso perché sui porta in alto e poi in basso, Dobbiamo essere sempre concentrati e questo ci porterà lontano, anche in Champions League”.
"Sulla città di Torino: “Ancora non la ho conosciuta molto, ho fatto solo una passeggiata. Ho sentito molto caldo, per un brasiliano è importante. Credo sia una bella città, dove ci sono persone semplici, e questo si adatta molto al mio stile”.
"Sul paragone tra Guardiola e Sarri: “Non mi piace fare confronti, ogni tecnico ha le sue particolarità e specialità. Credo che la linea seguita da Sarri e Guardiola sia la stessa, per quello che chiedono e per come schierano la squadra. Credo che per essere un grande allenatore non è solo importante il lavoro in campo, ma anche come si gestiscono i giocatori e il gruppo. In questi giorni ho visto che Sarri ha un bel modo di passare le sue idee, coinvolge i giocatori e li fa sentire bene”. Novità, in casa Roma, su un calciatore che piace molto ai bianconeri: continua a leggere >>>
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