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Il futuro di Carlos Bacca è sempre più lontano da Milanello. Il colombiano ha manifestato più volte il suo "mal di pancia" causato dalla mancata qualificazione del Milan alle coppe europee e il suo procuratore, come riporta il Corriere dello Sport, non commenta: "Il mio mestiere mi impone riservatezza".
Le pretendenti non mancano e il Milan è disposto a trattare, partendo da una base di 26 milioni. Non un euro in meno. Alla lista delle tante concorrenti estere, si è aggiunta la Roma. Walter Sabatini, infatti, sembra essere particolarmente interessato al bomber rossonero nel caso dovesse partire Edin Dzeko. Già lo scorso anno i giallorossi erano stati vicini a Bacca, quando Sabatini tentò in tutti i modi di ottenere uno sconto sulla clausola rescissoria. Adriano Galliani ha anticipato tutti sul tempo.
Adesso potrebbe tornare di moda e Sabatini potrebbe sfruttare i buoni rapporti con il procuratore del colombiano, Sergio Barila. La Roma, però, non può versare direttamente la cifra richiesta dal Milan e quindi potrebbe tentare di intavolare una trattativa con le solite opzioni: prestito con obbligo di riscatto legato a vari fattori. Questo, però, difficilmente accadrà prima di agosto, quando i giallorossi sapranno se parteciperanno alla prossima Champions League.
Il Milan potrebbe anche non aspettare, visto che verosimilmente riceverà altre offerte, anche più alte. Soprattutto si attende quella del PSG, che a breve annuncerà Unai Emey, tecnico che stima tantissimo Bacca e che vorrebbe tornare a lavorarci. Poche certezze, ma il futuro di Bacca sarà difficilmente rossonero.
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