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Calciomercato Milan – A gennaio sarà epurazione: la strategia rossonera

Zvonimir Boban e Ivan Gazidis, dirigenti del Milan, a Milanello (credits: acmilan.com)

Il Milan, nel corso della prossima sessione invernale di calciomercato, dovrà rinforzarsi adeguatamente. Prima, però, sarà opportuno vendere bene

Daniele Triolo

CALCIOMERCATO MILAN - 7 sconfitte in 12 gare, 16 gol incassati ed appena 11 segnati, una zona Champions League distante ben 11 lunghezze, mentre, al contrario, quella retrocessione è lontana soltanto 4 punti.

Inutile girarci intorno: la stagione 2019-2020 del Milan, fin qui, è totalmente fallimentare. Le colpe di questo flop sono da attribuire a tutti: dalla dirigenza, che ha sbagliato la scelta dell’allenatore all’inizio e, probabilmente, sopravvalutato qualche elemento sul mercato, allo stesso tecnico Marco Giampaolo, fino ad arrivare ai calciatori.

Che sono, materialmente, coloro i quali vanno in campo producendo, spesso, prestazioni non di livello. Con Stefano Pioli in panchina, da questo punto di vista, le cose sono migliorate. Ma sono diminuiti i punti in cascina, anche per via di un calendario complicato ed avversari forse non alla portata della squadra rossonera.

L’insieme di tutte queste componenti ha prodotto una seconda parte di 2019 orribile che, adesso, il Milan dovrà necessariamente dimenticare, l’anno che verrà, cercando aiuto nel cosiddetto calciomercato ‘di riparazione’, quello di gennaio 2020, nel quale, però, il club di Via Aldo Rossi potrà operare con un budget limitato, visto il rosso di bilancio consolidato di 146 milioni di euro, e, principalmente, facendo ricorso all’autofinanziamento.

Pertanto, per poter sperare di arrivare ad un nuovo terzino destro, ad un altro centrale di difesa, ad un centrocampista di qualità ed esperienza e ad un attaccante in grado di raggiungere facilmente la doppia cifra (queste le lacune nell’organico rossonero), il Milan dovrà giocoforza passare attraverso qualche cessione illustre.

La strategia, quindi, è vendere, bene, prima e comprare, senza sbagliare poi. Impresa ardua, se si considerano le ultime sessioni di mercato in casa rossonera, ma se si vuole cercare una risalita in classifica, questa volta sarà vietato sbagliare. Ma chi sono gli elementi che la società, in questo periodo, avrebbe deciso di sacrificare sull’altare del bilancio, delle plusvalenze, e dell’introito ‘liquido’ da reinvestire sul mercato?

Impossibile che, adesso, il club valuti la partenza di Gianluigi ‘Gigio’ Donnarumma e/o di Jesús Suso. Gli elementi che, secondo quanto risulta alla nostra redazione, sarebbero in partenza a gennaio sono il terzino sinistro elvetico Ricardo Rodríguez, scivolato in panchina ed ormai riserva fissa di Theo Hernández; il centrocampista ivoriano Franck Kessié, ai ferri corti con l’ambiente, che ha un ottimo mercato in Premier League ed in Ligue 1; l’attaccante Fabio Borini, tentato da un ritorno in Inghilterra e dalla Chinese Super League.

Difficile che parta Samu Castillejo, nelle grazie di Pioli, ma non è da escludere una cessione di Davide Calabria, il cui agente, Alessandro Lucci, ha avuto di recente contatti con il Siviglia. In ottica futura, intanto, piovono conferme sul ‘no’ al rinnovo di Lucas Biglia con il Diavolo: il regista argentino, dunque, lascerà il Milan da calciatore svincolato dal prossimo 1° luglio 2020. Nel frattempo, però, dovrà fare da chioccia ai tanti giocatori giovani nell’organico rossonero. A questi, a gennaio, potrebbe aggiungersene un altro di ottimo livello: continua a leggere >>>

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