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(credits: acmilan.com)
Il Milan, nei giorni scorsi, ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2018 con una perdita consolidata di 126 milioni di euro: cifra, questa, che si riferisce alla gestione della vecchia proprietà cinese, capeggiata da Yonghong Li ed affidata, per quanto concerne la parte italiana del club, agli ormai ex amministratore delegato Marco Fassone ed ex direttore sportivo Massimiliano Mirabelli.
Nei documenti presentati dal club di Via Aldo Rossi, che saranno approvati il prossimo 25 ottobre, il Milan ha reso noto anche il valore dei cartellini dei calciatori acquisiti, nella pirotecnica estate 2017, quella delle “cose formali”, proprio dalla coppia Fassone-Mirabelli. Restano da scontare, a questo proposito, rate per quello attuale e per i prossimi esercizi di bilancio, per un valore di 62 milioni e 886mila euro.
Per André Silva, oggi in prestito oneroso al Siviglia, prelevato dal Porto per 38 milioni, il Milan dovrà ancora sborsare 22 milioni e 676mila euro; per Hakan Çalhanoglu, punto di forza della compagine di Gennaro Gattuso, mancano 12 milioni e 429mila euro su 20 milioni; quindi, il Wolfsburg deve ancora ricevere 9 milioni e 357mila dei 15 pattuiti per Ricardo Rodríguez. Infine, ci sono da versare ancora poco più di 10 milioni al Villarreal per Mateo Musacchio e meno di 5 al Sunderland per Fabio Borini.
La notizia inaspettata è che il Diavolo deve anche dare poco più di un milione di euro al Caen per aver ceduto al Torino l’attaccante francese M’Baye Niang, un corrispettivo in percentuale che spettava al club transalpino per averlo cresciuto. Presto, al contempo, il sodalizio meneghino potrà però alleggerire un po' il monte ingaggi con una cessione importante: ecco le mosse di Leonardo e Paolo Maldini.
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