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André Silva, Milan, Getty Images
Rino Gattuso ci ha abituato in questi suoi mesi da allenatore del Milan di fare dei dubbi degli altri le sue principali certezze. Il tecnico rossonero ha dimostrato di saper recuperare e rilanciare giocatori criticati e senza fiducia, per ultimo il caso di Hakan Calhanoglu. Questo è uno dei motivi per cui l'allenatore calabrese non ha mai metabolizzato appieno la partenza di André Silva che in estate decise di accettare la proposta del Siviglia.
Il prestito con diritto di riscatto al club andaluso, tuttavia, con ogni probabilità non verrà esercitato e l'attaccante portoghese sarà costretto a compiere il percorso inverso direzione Milanello. I 38 milioni di riscatto vengono giudicati troppi per uno che ha fatto sì 11 reti in questa stagione, ma quasi tutti nella prima scoppiettante fase di campionato.
Non tutti i mali vengono per nuocere. Perché se è vero che quella cifra avrebbe fatto molto bene alle casse rossonere, è anche vero che il club di via Aldo Rossi potrebbe ritrovarsi in casa quell'attaccante che per caratteristiche si abbinerebbe a meraviglia con Krzysztof Piatek, essendo il portoghese maggiormente seconda punta.
André Silva potrebbe per altro rimpiazzare lo scontento Cutrone. Patrick, infatti, starebbe riflettendo sul proprio futuro, come scrive questa mattina il 'Corriere dello Sport'. Le offerte non mancano, dall'Italia (Lazio e Torino) e dall'estero, e le parole del su agente delle scorse settimane non fanno presagire nulla di buono. Il classe '98 è chiuso davanti dal polacco e dal suo arrivo a gennaio ha visto il minutaggio in campo calare drasticamente. A 20 anni bisognerebbe avere pazienza, ma ad uno abituato a bruciare le tappe è difficile da chiedere.
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