Cutrone story: dagli esordi alla cessione, la sua avventura in rossonero

Patrick Cutrone si trasferirà al Wolverhampton: lascia il Milan dopo oltre dieci anni tra settore giovanile e Prima Squadra: ripercorriamone l’esperienza

"CALCIOMERCATO MILAN - Nella notte italiana Patrick Cutrone, classe 1998, ha abbandonato l’allenamento del Milan, a Boston, dove i rossoneri si trovano per disputare l’International Champions Cup 2019, per far ritorno in Italia. È in dirittura d’arrivo, infatti, la cessione del giovane attaccante al Wolverhampton, compagine della Premier League inglese che sta disputando, in questi giorni, i preliminari di Europa League.

"Lascerà il Milan, dunque, un ragazzo tesserato dal club di Via Aldo Rossi alla tenera età di 8 anni, dopo essere stato notato tra i bambini della Parediense. Fino al 2017, anno in cui ha giocato in pianta stabile nelle giovanili rossonere, arrivando ad essere la punta di diamante della Primavera, Cutrone ha realizzato ben 136 reti. Uno score che lo ha reso il bomber più prolifico di sempre nella storia della società rossonera per quanto concerne il settore giovanile.

"Ecco perché, sul finire della stagione 2016-2017, Vincenzo Montella, allora tecnico del Diavolo, lo ha aggregato in Prima Squadra, regalandogli la gioia del debutto in Serie A il 21 maggio 2017, Milan-Bologna 3-0, nella gara che registra il ritorno aritmetico del Milan in Europa dopo anni di assenza. L’annata della sua consacrazione, però, è quella successiva, 2017-2018: inizialmente sarebbe dovuto andare in prestito al Crotone, ma il Milan decide di confermarlo almeno per il ritiro estivo.

"Come reagisce alla notizia Cutrone? A suon di reti. Colpisce a ripetizione nelle amichevoli, nei preliminari di Europa League contro il CSU Craiova, colpisce in campionato proprio contro il Crotone, comincia ad andare a segno con regolarità tra Serie A e competizione europea. Prima doppietta con il Diavolo, il 23 novembre 2017, Milan-Austria Vienna 5-1. Quindi, ecco anche le reti in Coppa Italia: indimenticabile quella che, il 27 dicembre 2017, regala al Milan la vittoria per 1-0 nel derby contro l’Inter e la qualificazione al turno successivo della coppa nazionale.

"Un idillio, quello tra il Milan e Cutrone, coronato alla fine dell’anno da 18 gol in 46 gare totali ed un amore, quello con i tifosi, venutosi a creare in maniera quasi naturale, visto con quanto ardore il giovane Cutrone lotta e combatte per la maglia rossonera. La stagione 2018-2019, però, per il ragazzo è quella della sofferenza. Dopo aver battuto la concorrenza di André Silva e Nikola Kalinic, infatti, non riesce a ricavare troppo spazio nel 4-3-3 di Gennaro Gattuso poiché prima chiuso da Gonzalo Higuaín, poi da Kryzsztof Piatek.

"Alla fine dell’annata le presenze sono comunque 43, ma più della metà di queste da subentrato e, automaticamente, il fatturato in termini di gol dimezzato (appena 9 in tutte le competizioni). Il Milan passa un’estate difficile, concorda con la UEFA l’esclusione dall’Europa League pur di farsi ‘abbonare’ dei passivi di bilancio troppo pesanti degli esercizi precedenti ma promette di mettersi in regola per il futuro. Da qui l’esigenza di rifondare gran parte della squadra puntando su giocatori di qualità e sacrificando gli elementi in grado di generare maggiori plusvalenze.

"Uno di questi, proprio Cutrone, la cui cessione, qualunque sia la cifra finale che frutterà ai rossoneri, sarà interamente inscrivibile a bilancio nel capitolo plusvalenze. Con soddisfazione della società, che potrà perseguire sul mercato altri obiettivi. Siamo sicuri che il ragazzo non sia poi così tanto felice di lasciare la squadra per cui ha sempre tifato, ma, al contempo, misurarsi in un campionato competitivo, potendo giocare da titolare, e, il che non guasta, guadagnando tre volte tanto potrà essergli molto utile per una crescita esponenziale. Good luck, Pat. Ma come hanno preso la notizia della prossima cessione di Cutrone i sostenitori rossoneri? Continua a leggere >>>

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