CALCIOMERCATO MILAN - 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento a Lucas Paqueta, classe 1997, centrocampista brasiliano del Milan che, non appena il calcio riprenderà dopo la pandemia da coronavirus, sarà chiamato ad imprimere una svolta nella sua fin qui deludente esperienza in rossonero.
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Calciomercato Milan – I tormenti di un Paqueta al bivio
Il Milan aspetta che Lucas Paqueta svolti, ma ora il club rossonero teme di rimetterci: senza spazio e fiducia, pesa sul bilancio. Sarà cessione o prestito?
Infatti, finora, Paqueta, che aveva ammaliato nei suoi primi tempi al Milan per dei colpi di classe tipicamente brasiliana, si è involuto talmente tanto da sollevare un interrogativo: il vero Paqueta è il progetto di un campione ammirato al Milan un anno e mezzo fa, oppure è il ragazzo intristito degli ultimi mesi?
La 'rosea' ha anche considerato come, in questa situazione paradossale, restino incastrati tanto lo stesso club di Via Aldo Rossi quanto l'ex stellina del Flamengo: pagato nel gennaio 2019 ben 38,4 milioni di euro, infatti, Paqueta al momento incide sempre meno sulle sorti della squadra di Stefano Pioli e sempre più sul bilancio rossonero, già di per sé non in buone condizioni.
Occorrerà, dunque, che Paqueta imprima una svolta, anche piuttosto velocemente, alla sua carriera, o rischiano di rimetterci tutti. Ma perché il numero 39 è andato in crisi? I motivi sono da ricercare in varie situazioni: una è di natura tattica, perché Paqueta, che si trovava bene nel 4-3-3 di Gennaro Gattuso, si è visto stravolgere tutto con gli arrivi di Marco Giampaolo prima e Pioli poi.
A Gattuso piaceva perché era un brasiliano atipico, capace di giocare da europeo, mentre Giampaolo lo rimproverava per i troppi tocchi di fino e per la poca concretezza. Pioli ha cercato una sintesi e, per agevolarlo, lo ha anche avvicinato di più alla porta, ma il risultato non è stato buono: gambe molli e poca concentrazione per il ragazzo che, poi, ha anche sofferto della proverbiale saudade, la nostalgia di casa.
A gennaio, in pieno mercato, al termine di Milan-Udinese è finito in ospedale per dei controlli in seguito ad un malore accusato per lo stress di non giocare: in questa stagione Paqueta ha giocato titolare in appena 9 delle 19 partite disputate tra Serie A e Coppa Italia, per un totale di appena 834'. Soltanto Rade Krunic e Lucas Biglia, nel centrocampo rossonero della stagione 2019-2020, hanno fatto sin qui peggio del calciatore sudamericano.
Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan, si trova ora dunque davanti ad un bivio: gettare la spugna o aspettare che il brasiliano si risvegli? La prima strada, ha concluso 'La Gazzetta dello Sport', è difficile da percorrere, non certo però per assenza di estimatori: al netto degli ammortamenti, infatti, il Milan, per ragioni di bilancio, può cedere Paqueta per non meno di 30 milioni di euro e, finora, il PSG di Leonardo, il suo mentore, colui che lo aveva portato a Milano, si è spinto massimo a fino a 20.
Varrà, dunque, la pena aspettare di vedere quale Paqueta si ripresenterà a Milanello quando il calcio ripartirà, perché quello dell'anno scorso non farebbe fatica a riprendersi il posto in squadra. In caso contrario, per non svalutare un capitale, il Milan può anche valutare l'idea di cederlo in prestito per consentirgli di giocare di più altrove e di rilanciarsi: il suo Flamengo, finora, gli ha lanciato solo segnali d'affetto, ma non è detto che a fine stagione le cose non possano cambiare ... Intanto emergono novità sul futuro di Zlatan Ibrahimovic in rossonero: per tutti i dettagli continua a leggere >>>
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