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Reduce da una disastrosa stagione con Inzaghi in panchina, nell’estate del 2015 il Milan studia un piano di rilancio fondato su grandi investimenti in chiave mercato. Il club rossonero opta per una strategia offensiva e mette nel mirino diversi grandi calciatori per ritrovare finalmente la qualificazione in Champions League. I pezzi pregiati sul taccuino di Galliani sono quelli di Godin, Gundogan e Ibrahimovic, ma tra gli obiettivi di un certo rango figura anche il nome di Jackson Martinez, cecchino colombiano del Porto.
Il sogno del Diavolo è quello di formare un grande attacco e “Cha ChaCha” sembra l’uomo giusto per risollevare un reparto che nella stagione precedente aveva fatto affidamento sul solo Menez. Malgrado la resistenza iniziale del Porto, stavolta il Diavolo sa di avere la possibilità economica per vestire il calciatore di rossonero e così Galliani decide di saltare i preamboli pagando la clausola rescissoria di 35 milioni. La società portoghese non può che piegarsi alla volontà del calciatore, il cui agente trova l’accordo con il Milan. Tutto fatto, dunque, con tanto di annuncio in pompa magna sul canale tematico del club rossonero. I tifosi gongolano di fronte al wall che dipinge il centravanti colombiano accompagnato dal grido “Jackson Sì!”, ma all’improvviso la storia assume contorni inverosimili. Martinez fa marcia indietro, cambia idea e comunica a Galliani di aver scelto l’Atletico Madrid. Beffa clamorosa per il Milan, totalmente spiazzato dalla decisione dell’attaccante e deriso sui social per la gestione mediatica della vicenda.
Come successo in altri casi, però, con il passare del tempo il rimpianto passa dal club deluso – il Milan – al calciatore. L’avventura in Liga è infatti davvero sfortunata e - a febbraio del 2016 - l’attaccante cede alla corte dei cinesi del Guangzhou Evergrande (triennale da 12 milioni annui), con tanti saluti al calcio europeo. In Cina le cose non migliorano e Jackson passa più in tempo in infermeria che in campo. Il felino letale ammirato con il Porto cede il passo ad un centravanti sciagurato, lento, impacciato e quasi incapace di bucare la porta avversaria. Colpa soprattutto dei guai fisici, che ne tormentano il riposo alla pari del rimorso per il no al Milan: «Quasi ogni notte il mio sonno è interrotto a causa del dolore al piede. E allora ripenso a cosa sarebbe accaduto se fossi andato al Milan invece che a Madrid». Il calcio è fatto di porte scorrevoli, si sa. E a quanto pare Jackson Martinez ha scelto quella sbagliata. Dopo aver sfiorato il passaggio al Lecce, oggi infatti l’attaccante milita nel Portimoense, nella massima serie portoghese, con cui è ancora a secco in questa stagione. Intanto si consola su YouTube con la sua nuova carriera da rapper e con le sue canzoni a tema cristiano.
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