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Zlatan Ibrahimovic, attaccante dei Los Angeles Galaxy (credits: GETTY Images)
CALCIOMERCATO MILAN - Tutto è bene quel che finisce bene. Dopo settimane di estenuante attesa, la trattativa tra il Milan e Zlatan Ibrahimovic si è completamente sbloccata. Arrivata anche l'ufficialità, anche gli ultimi dettagli sono stati sistemati. Lo svedese dovrebbe sbarcare in Italia giorno 2 gennaio, dunque non sarà presente alla ripresa degli allenamenti a Milanello fissata per il 30 dicembre. Il tempo di ritrovare la giusta condizione e poi Zlatan sarà pronto a ritrovare San Siro, stadio che conosce molto bene viste le esperienze con Milan e Inter.
56 gol in 85 partite nella sua prima vita in rossonero e una nostalgia che non se n'è mai andata per essere stato 'cacciato' nell'estate del 2012. Ibrahimovic, infatti, non aveva nessuna intenzione di cambiare aria, al Milan stava benissimo, ma quell'anno l'allora dirigenza milanista ha deciso di operare una vera e propria rivoluzione che ha coinvolto sia lui che Thiago Silva, entrambi ceduti al Psg. Le dichiarazioni dello svedese hanno sempre confermato il suo amore per il Milan. In quel periodo Galliani giurò a Ibrahimovic che non lo avrebbe ceduto, mentre i fatti furono quelli noti a tutti. Il classe 1981 è rimasto molto deluso dal comportamento dell'ex amministratore delegato ma è andato avanti, infilando portieri su portieri nelle esperienze vissute fino ad oggi.
Ibrahimovic si è spesso dimostrato un attaccante 'totale'. Una caratteristica che non tutti possiedono nel proprio bagaglio tecnico. Tanti gol ma anche moltissimi assist: chiedere a Nocerino per conferma. Lo svedese sa essere bomber ma all'occorrenza anche uno splendido trequartista capace di trovare tracce interessantissime per gli inserimenti dei propri compagni. Il Milan di oggi ha bisogno di tutto questo. Il Milan che puntava su Krzysztof Piatek per i gol e su Jesus Suso per gli assist. Entrambi, finora, hanno fatto ben poco. Ecco cosa rappresenterà al Milan Zlatan Ibrahimovic: la medicina giusta per una squadra malata. Con il suo arrivo ecco il destino di Piatek e Rafael Leao, continua a leggere >>>
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