Milan, la condizione sospesa di Calhanoglu: sia jolly che uomo mercato

Hakan Calhanoglu ha dimostrato di essere utilissimo alla causa di Marco Giampaolo nelle prime uscite. Tuttavia una sua partenza non è da escludere

CALCIOMERCATO MILAN - I giocatori duttili sono il sogno di qualsiasi allenatore di calcio che si rispetti. Un calciatore che riesce a muoversi, indifferentemente, in più parti del campo permette al suo stratega di ricercare diverse soluzioni sia all'inizio che a partita in corso. Descrizione questa, che sembra adattarsi perfettamente al profilo di Hakan Calhanoglu.

Il turco è arrivato in occasione della campagna acquisti rivoluzionaria firmata Fassone-Mirabelli per giocare come trequartista, ruolo in cui si è fatto conoscere con la maglia del Bayer Leverkusen. Nei Milan disegnati da Vincenzo Montella prima e da Gennaro Gattuso poi, la figura della mezzapunta non è mai stata utilizzata, ragion per cui il giocatore è stato dirottato verso altre posizioni. Prima da mezzala con l'Aeroplanino, poi come esterno di centrocampo e d'attacco con Gattuso.

Una gavetta che ha consegnato al Milan un Calhanoglu nuovo, votato al sacrificio e molto più difensivo del giocatore arrivato per fare il fantasista puro. Marco Giampaolo contro il Manchester United lo ha utilizzato perfino da vertice basso nel suo centrocampo a tre, elogiandolo pubblicamente a fine partita.

Una descrizione che però lascia aperta qualche crepa, uno spiffero che potrebbe anche spalancarsi irrimediabilmente. Qualche altra cessione il Milan, dopo quella di Patrick Cutrone e Tiago Djalo, ha intenzione di farla e il turco, in questo senso, potrebbe essere uno dei prescelti dalla dirigenza rossonera. Non è un mistero che il numero 10 abbia moltissimi estimatori in Germaniapronti a riaccoglierlo in Bundesliga. Dal canto suo, il Milan è molto coperto in quel ruolo e per una cifra congrua al suo valore una partenza non sarebbe così difficile da immaginare. Ed ecco che si costruisce quel paradosso che vede un giocatore duttile, sogno di qualsiasi allenatore, trasformarsi in agnello sacrificale in un mercato folle che non risparmia nessuno. Intanto Angel Correa vuole solo il Milan, continua a leggere >>>

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