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Claudio Marchisio, centrocampista dello Zenit San Pietroburgo (credits: GETTY images)
Claudio Marchisio, centrocampista dello Zenit San Pietroburgo e ex calciatore della Juventus, nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha svelato un retroscena di mercato riguardante il Milan: "Milan? Sono stato vicino al club rossonero per due volte, una con Allegri e l’altra con Montella. Mi sono sempre arrivate tante offerte sia dall’estero che dall’Italia, per me la squadra importante oltre alla Juve è sempre stata il Milan. Però non sarei mai andato in un altro club italiano".
Sulla scelta di andare allo Zenit: "Mi hanno convinto il progetto e la possibilità di giocare le coppe. Avevo avuto offerte dagli Stati Uniti e dal Giappone. Confesso di aver avuto qualche tentennamento, più che altro per mia moglie e i miei figli, ma ogni cambiamento offre stimoli e opportunità e io voglio trasmettere al club la mia voglia di vincere. Arrivo sempre un’ora e mezza in anticipo, per raggiungere grandi obiettivi ci vogliono grandi sacrifici. Lo Zenit può tornare a vincere il campionato: è strutturato come un top club europeo".
Sull'addio alla Juventus: "Io ho dato tanto ma anche la Juve mi ha dato tanto. Non ho rimpianti. Nel calcio, come nel lavoro e in amore, ci sono tanti modi per chiudere le storie. Alla fine mi considero fortunato per ciò che ho avuto. Ho perso due finali di Champions e un Europeo, ma sono felice di aver vinto 7 scudetti. Ricordo quando firmai il primo contratto con Andrea Agnelli, erano anni in cui arrivavamo sempre settimi. Gli dissi: “Spero che tu non voglia essere uno dei pochi presidenti che non ha vinto nulla, così come io non voglio essere uno dei pochi juventini a non aver vinto nulla". Intanto il Milan, a proposito di mercato, pensa a un altro polacco dopo Piatek. Continua a leggere >>>
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