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Simone Inzaghi, allenatore della Lazio (credits: GETTY Images)
CALCIOMERCATO MILAN - Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport: "Ho solo voluto prendermi una pausa di riflessione. Dopo tre anni avevo bisogno di fare chiarezza con me stesso. Ritengo di essere una persona seria, un professionista, e non mi va di prendere in giro nessuno. Mentalmente avevo bisogno di chiudere il ciclo iniziato nel 2016 per, eventualmente, aprirne un altro con maggiore entusiasmo e convinzione. Un allenatore, se non possiede queste motivazioni, non può chiederle ai suoi giocatori".
Sul nuovo ciclo alla Lazio: "Ci ho pensato e sono pronto per un nuovo ciclo, per una nuova sfida, per un bel progetto tecnico, in accordo con la società Posso dirlo subito, con grandissima chiarezza: io e il mio staff daremo il massimo per centrare obiettivi importanti. Per noi, per la Lazio, per i nostri tifosi, per la società che ha creduto in me. Rapporto con Lotito? Ci siamo detti tutto, come capita in tutte le buone famiglie. Ora conta solo una cosa, guardare avanti. Ripartiamo più uniti e più forti che mai".
Sul rifiuto ad altri club: "Gli interessamenti fanno piacere. Non sono arrivati solo quest'anno, già nel 2018, anche se abbiamo perso la qualificazione in Champions nell'ultima partita contro l'Inter, un po' per demeriti nostri, soprattutto per fattori esterni. Avremmo strameritato di andarci. C'erano state le richieste di un club italiano e di uno estero, avrei sicuramente guadagnato di più. Ma io ho sempre dato priorità alla Lazio, è la squadra del mio cuore, è la società che ha avuto fiducia in me. Sono contento della scelta di continuare. In futuro si vedrà? E' normale, sono un allenatore ambizioso, voglio crescere, ma in questo momento voglio fare bene qui. Il mio futuro è la Lazio, sono strafelice di andare avanti".
Su Tare: "Ho parlato con il presidente e con il direttore, mi hanno detto che la squadra rimarrà super competitiva. Ci saranno interventi, la Lazio rimarrà forte. Tare è una garanzia, una sicurezza sul mercato. E' un grandissimo direttore sportivo, c'è grandissima fiducia in lui. Siamo una grande famiglia. Con Tare, Peruzzi, De Martino e Calveri, assieme al presidente Lotito, ci conosciamo da una vita, c'è grande sinergia, stiamo sempre assieme. Intanto arrivano novità sul futuro di Giampaolo, continua a leggere >>>
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