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Jesus Suso, esterno offensivo del Milan (credits: GETTY Images)
"CALCIOMERCATO MILAN - "È un giocatore di ottima qualità, può fare bene tutto". Con queste parole, prima della partenza per gli Stati Uniti d'America, Marco Giampaolo, tecnico del Milan, aveva promosso, in sostanza, Jesús Suso, classe 1993, uno degli elementi più dotati, tecnicamente, ma, allo stesso tempo contestati, tatticamente, in questo momento storico dei rossoneri.
"Suso, infatti, è stato titolare fisso del Milan nelle ultime tre stagioni, risultando essere sempre come uno dei calciatori più incisivi e decisivi nelle sorti del Diavolo. Ora, però, è cambiato l'allenatore, che per lui stravedeva, è cambiato il modulo, non si gioca più con gli esterni bensì con il trequartista, e il talento iberico, di fatto, deve 'reinventarsi' in una posizione non propriamente congeniale alle sue caratteristiche.
"Per trovare spazio in questo Milan, infatti, Suso dovrà giocare da 'numero 10'. Un ruolo che, in passato, ha provato già a fare, anche in rossonero con Sinisa Mihajlovic, non fornendo prestazioni altisonanti. Il nativo di Cadice, infatti, dà il meglio di sé quanto può partire dalla destra e può rientrare sul sinistro, per cross, suggerimenti, tiri ed aperture di gioco. Adesso saprà adeguarsi alle nuove esigenze tattiche di Giampaolo?
"Contro il Benfica, schierato da trequartista nel 4-3-1-2, Suso non ha sfigurato. Certo, cerca più la conclusione in porta che il passaggio filtrante per le punte; tende maggiormente ad allargarsi per trovare spazio anziché, come succede sovente nel calcio di Giampaolo, chiedere il dialogo ai compagni ed infilarsi negli spazio. Una mezza punta atipica, dunque, sicuramente adattabile ma non, da subito, perfettamente compatibile negli schemi.
"Fosse per Giampaolo, comunque, Suso resterebbe al Milan. Il tecnico, infatti, ama tirare fuori il meglio dai propri calciatori ed è anche capace di insegnare loro a giocare in posizioni differenti. Basti pensare, ad esempio, il lavoro svolto con Dennis Praet sotto la Lanterna: arrivato come trequartista, ora il belga gioca (molto bene) da mezzala. Giampaolo è convinto che Suso possa rappresentare un valore aggiunto per il Diavolo.
"C'è da fare, però, i conti con la situazione economica del Milan, il quale, per restare entro i parametri del Fair Play Finanziario UEFA, e per rientrare anche delle spese fatte in questo scorcio iniziale di calciomercato, preferirebbe cedere Suso per puntare su calciatori maggiormente funzionali e, magari, dall'ingaggio più contenuto. Attualmente, Suso prende 3 milioni di euro e, negli incontri avvenuti, tempo fa, tra il suo procuratore Alessandro Lucci e la dirigenza, aveva chiesto di prendere quasi il doppio ...
"Non c'è nessun club, in Italia ed in Europa che, al momento, vuole permettersi di pagare i 38 milioni di euro della clausola rescissoria, valida soltanto per l'estero, inserita nel contratto di Suso con il Milan fino al 30 giugno 2022: clausola, tra l'altro, scaduta lo scorso 15 luglio. Il Milan, quindi, accetterebbe anche offerte al ribasso per il suo numero 8. Non meno di 30-35 milioni euro, e, possibilmente, soltanto contanti. Contropartite tecniche sarebbero gradite soltanto in determinati casi.
"La Roma è interessata, ma offre pochi soldi e giocatori che al Milan non interessano (Javier Pastore, Cengiz Ünder, Patrik Schick, Gregoire Defrel); timidi sondaggi sono stati avanzati dal Siviglia, nella Liga spagnola, e dall'Olympique Lione, nella Ligue 1 francese, che deve sostituire Nabil Fekir passato al Betis. Vedremo cosa succederà: quel che è certo, però, è che cedere Suso sbloccherebbe l'entrata di Ángel Correa per il Milan e garantirebbe, al contempo, una maxi-plusvalenza per le casse. A buon intenditor ... Per le ultime sull'argentino dell'Atlético Madrid, intanto, continua a leggere >>>
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