Correa torna alle origini: dribbling, fantasia e assist per Piatek

Angel Correa, qualora dovesse trasferirsi al Milan, tornerà alle origini: da seconda punta ha dimostrato di essere letale in zona gol

CALCIOMERCATO MILAN - Il suo trasferimento in rossonero sembra ormai fuori discussione. Nonostante nelle scorse ore sia arrivata una brusca frenata sul fronte Montecarlo tra Monaco e Andre Silva, il Milan sembra ugualmente interessato a finalizzare il colpo Angel Correa dell'Atletico Madrid. Sotto l'attenta regia di Jorge Mendes, il club rossonero sta cercando di risolvere gli ultimi dettagli relativi ai bonus, partendo dalla base di 40 milioni.

In rossonero "Angelito", questo il suo soprannome in Argentina, potrà tornare alle origini. Come esterno nel rigido 4-4-2 di Simeone, Correa si è visto troppo snaturalizzare e la sua media realizzativa e di assist si è abbassata enormemente. Con le maglie di San Lorenzo e dell'albiceleste U20, il fantasista dei Colchoneros aveva una media decisamente più alta, dal momento che veniva impiegato da seconda punta oppure come trequartista.

Con i rossoblù di Argentina ha segnato 12 reti in 65 presenze tra il 2012 e il 2014, contribuendo alle vittorie del campionato del 2013 e della Copa Libertadores dell'anno successivo. Tra nazionale U20 e maggiore, Correa ha dato il meglio di sé, segnando ben 9 reti in 19 presenze. Nelle apparizioni al Sudamericano e al Mondiale U20 del 2015 realizzò 7 reti in 14 presenze con la media perfetta di un gol ogni due gare.

Correa necessita di giocare a 20-30 metri dalla porta. Ne beneficerà certamente anche Krzysztof Piatek che potrà sfruttare al meglio le imbucate e le verticalizzazioni dell'argentino. Lo dicono i numeri: al San Lorenzo 23 assist e con l'Argentina 8. Per il polacco può essere il partner ideale per caratteristiche tecniche. I rossoneri necessitano rinforzi anche in altri reparti: continua a leggere>>>

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