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Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan (credits: GETTY Images)
Francesco 'Ciccio' Graziani, ex attaccante di Torino, Roma e Nazionale italiana, ha parlato alla trasmissione 'Tutti Convocati', in onda su 'Radio 24', discutendo del calciomercato del Milan, ma non soltanto. Ecco tutte le sue dichiarazioni.
Su Gianluigi Donnarumma: “Donnarumma diventerà una colonna di questa Nazionale e forte quanto Gianluigi Buffon se non di più. Un patrimonio da salvaguardare. Non mi piacciono i tentennamenti che ha nel firmare a quelle cifre. Un pizzico di riconoscenza, da parte della famiglia, al Milan ci dovrebbe stare: questo è un ragazzo che due anni fa non guadagnava così. Possibile che la famiglia non abbia riconoscenza e si faccia manipolare così? Ci vuole cuore, riconoscenza, affetto particolare. Questo i tifosi del Milan non se lo scorderanno mai. La famiglia deve indurre il ragazzo a fare le cose per bene".
Sulle mosse del Milan in attacco: "Per come sta giocando, con il 4-3-3, ci vuole un finalizzatore. Carlos Bacca non è stato valorizzato, ma ci ha messo del suo perché non si è mai sacrificato per la squadra. Mi piace, ma quel tipo di calciatore un po' anarchico per Vincenzo Montella non va bene. Andrea Belotti sarebbe fantastico, Diego Costa sarebbe straordinario. Con le cifre di Diego Costa, però, noi italiani non ci siamo … siamo al punto di non ritorno. Anche le valutazioni e le clausole che mettono i club toccano cifre incredibili".
Sul possibile ritorno di Mario Balotelli in Nazionale: “Belotti e Ciro Immobile si fanno preferire, Éder si fa lodare per impegno. Balotelli dimostri, con capacità tecniche e caratteriali, di essere funzionale al progetto azzurro. Lo portiamo in Nazionale solo se può fare il titolare? No, deve mettersi a disposizione e se la gioca con gli altri".
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