- Calciomercato
- Redazione
news milan
Matteo Marani, vice direttore di Sky Sport (credits: GETTY Images)
ULTIME NEWS MILAN - Ecco le parole di Matteo Marani che, dagli studi di 'Sky Sport', ha parlato del ritorno di Zlatan Ibrahimovic: "La scelta di Ibrahimovic condanna quanto fatto finora. Il suo acquisto, infatti, arriva perché Rafael Leao non ha risposto come ci si aspettava, perché Piatek non ha fatto i suoi gol, è una mossa di emergenza che serve da detonatore per fare esplodere definitivamente i giovani. La speranza è che grazie ad Ibrahimovic, Suso renda come sa così come Calhanoglu e che i centrocampisti possano beneficiare dal suo gioco, ricordiamo ad esempio Nocerino o quei giocatori che hanno beneficiato degli spazi aperti da lui. E' un Milan che in Ibrahimovic cerca un uomo capace di rimettere insieme le cose e sono convinto che la disfatta di Bergamo abbia accelerato la trattativa".
Su Pioli: " Secondo me con Pioli si troveranno in fretta, non credo ci sia bisogno di spendere tante parole perché Pioli ha bisogno di Ibrahimovic così come lo svedese ha bisogno di avere un buon rapporto con l'allenatore emiliano, con il Milan. Ad un campione del livello di Ibrahimovic non c'è bisogno di spiegare nulla, anzi basta vedere come si comporta e come si allena. Se sei un giovane, come ad esempio, Rafael Leao e vedi Ibrahimovic allenarsi molto bene, molto seriamente con grande impegno e gli vedi addosso quella fame capisci che a 20 anni devi avere un approccio diverso, che la prima cosa è il calcio, gli allenamenti e scatta lo spirito di emulazione.
Sul paragone con i grandi del passato: "I grandi allenatori del Milan ricordavano che l'esempio più grande veniva da Maldini o da Costacurta ma senza grandi parole, semplicemente vedendoli arrivare prima degli altri, come si allenavano, il senso di appartenenza Milan e l'impegno che ci mettevano.
Sul senso di appartenenza: "Bonaventura è forse l'unico rappresentante del vecchio Milan perchè negli ultimi anni si è perso quel senso di appartenenza che c'era a Milanello. Si è perso la grammatica rossonera anno dopo anno, forse l'unico argine era stato Gattuso che aveva riportato quel senso di compattezza e di appartenenza al Milan. Andato via lui, queste emozioni si sono progressivamente perse. Teniamo conto comunque che parliamo di un club che ha cambiato tre allenatori in 6 mesi e ha cambiato tre proprietà in pochi anni. La situazione necessita di qualcuno che ricomponga i cocci e questo è quello che viene chiesto a Zlatan Ibrahimovic". Intanto il Milan sembra vicinissimo a chiudere per un altro giocatore: ecco di chi si tratta, continua a leggere >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA