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Alessio Romagnoli, difensore centrale e capitano del Milan (credits: GETTY Images)
ULTIME MILAN - Formazioni. Moduli. Allenatore e DS. Se ne leggono tanti e dei più svariati in questi giorni ed è caccia all’undici ritenuto più attendibile. La certezza appare essere una sola. Il Milan giocherà con una difesa a quattro, dove i centrali dovranno essere forti nel gioco aereo e garantire quella solidità che serve a supportare uno schieramento, comunque, votato all’attacco. Che sia Giampaolo il prossimo allenatore (e sembra mancare solo l’annuncio) o chiunque altro. Assodato che AlessioRomagnoli rimarrà e sarà il baluardo difensivo resta da sciogliere il nodo su chi avrà più chance per giocare al suo fianco.
Mateo Musacchio. Il numero 22 è partito a riflettori spenti, oscurato sia dall’arrivo in pompa magna di Mattia Caldara che dalle prestazioni convincenti di Christian Zapata. Alla fine ha concluso per essere lui il partner di Romagnoli in una stagione che, tutto sommato, non è stata negativa per il difensore argentino. Forte di testa, bravo in marcatura, deve solo azzerare qualche amnesia che può essere letale. Vedi il rigore causato all’Allianz che ha portato al pareggio di Dybala. Da segnalare anche qualche goal pesante come quello al Sassuolo nell’1-0 che ha significato il momentaneo sorpasso sull’Inter.
Mattia Caldara. Si aspetta il rientro di Caldara che sicuramente non inizierà con il gruppo ma è pronto a vivere un anno di riscatto dopo le vicissitudini di questa stagione. Se l’ex giocatore dell’Atalanta ritroverà i suoi standard con Romagnoli è pronto a garantire la coppia difensiva per i prossimi anni a venire, con grande attenzione anche da parte della nazionale. C’è solo da capire la condizione, al momento il più grande punto interrogativo.
Joachim Andersen, colosso di 1 metro e 90 centimetri, pupillo di Marco Giampaolo alla Sampdoria. Il tecnico di Bellinzona con origini abruzzesi nella sua lista della spesa ha collocato in cima il difensore danese che ha fatto benissimo a Genova. La quotazione al momento sarebbe ancora alta ma la dirigenza del Milan potrebbe far di tutto per accontentare quello che, al netto di sorprese, sarà il nuovo allenatore rossonero.
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