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Hakan Calhanoglu, ala del Milan (credits: GETTY images)
In una sessione di mercato che ha visto uscire il Milancome la squadra che in Europa ha spesso più di tutte, i rossoneri non hanno ceduto alle lusinghe tedesche del Lipsia per Hakan Calhanoglu. Il turco, autore fino a questo momento di una stagione piuttosto deludente, è rimasto a Milanello grazie e soprattutto al suo ottimo rapporto con la città e il tecnico Rino Gattuso.
L'allenatore calabrese - come ricorda questa mattina 'La Gazzetta dello Sport' - lo ha sempre difeso alla vigilia di ogni partita e elogiato al termine, ribadendo sempre più o meno il solito concetto: Calha per rendere al meglio deve sentire fiducia intorno a sé.
Il turco è uno dei fedelissimi di Gattuso. Impiegato nel tridente di attacco, esterno nel 4-4-2 o ancora mezzala nel 4-3-3. Insomma, dove ha necessità Rino lo mette. Ma il rendimento non si può nascondere. Il numero 10 sembra un lontano parente del giocatore della passata stagione, nonostante sia evidente la voglia e la determinazione con cui giochi in campo.
Una sola rete in stagione contro il Dudelange. A dir poco illusoria, perché da quel momento il popolo rossonero si aspettava un crescendo delle prestazioni di Calhanoglu, ma puntualmente smentito alla prima occasione. A fine stagione i veti di Gattuso potrebbero cadere in favore dei conti di bilancio e allora per Hakan ci sarà ben poco da fare. Tre mesi, dunque, per convincere il Milan e i suoi tifosi.
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