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Milan cinese, che guaio per Elliott: giocatori strapagati e difficili da vendere

Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone, dirigenti del Milan (credits: GETTY Images)

Come riportato da Tuttosport questa mattina, Elliott sta facendo i conti con il disastroso mercato operato dalla dirigenza cinese di due estati fa

Alessio Roccio

ULTIME MILAN - Il mercato delle cose formali a due anni di distanza è ufficialmente in fase di smantellamento. A 24 mesi dalla mediatica campagna acquisti operata dagli allora dirigenti rossoneri Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone, il Milan di oggi paga le conseguenze di contratti ricchissimi e calciatori che sul campo non hanno reso come ci si aspettava.

L'esempio più lampante porta il nome di Andre Silva, la cui storia con il Milan sembrava essere nata sotto ottimi auspici quando nell'estate del 2017 segnava a ripetizione nei preliminari di Europa League. Poi la luce si è spenta e quei 34.8 milioni spesi per strapparlo al Porto sono diventati un macigno da cui ancora oggi in via Aldo Rossi si fa fatica a porre rimedio. Jorge Mendes, il suo procuratore, sta vagliando ogni possibile ipotesi per riprendersi la fiducia dei dirigenti del Milan che gli hanno affidato il compito di rimediare allo smacco dopo la trattativa saltata con il Monaco.

Un altro difficile da piazzare e che resterà fino alla scadenza del contratto fissata per il prossimo anno è Lucas Biglia. L'argentino venne pagato 20 milioni con soli 12 mesi di contratto con la Lazio e la bellezza di 3.5 milioni per 3 stagioni. Una follia che non ha permesso ai rossoneri di trovare una soluzione che facesse al caso del giocatore visto come tutte le squadre interessate hanno battuto ben presto in ritirata.

Nemmeno Calhanoglu, Kessie e Ricardo Rodríguez hanno reso a livello ottimale, ma verranno confermati nel nuovo Milan. Anche perché di offerte importanti non ne sono arrivate e probabilmente non ne arriveranno. Clamorosamente alto anche l'ingaggio di 3.5 milioni di Reina e di 2.5 per Strinic, presi a parametro zero la passata stagione.

Poi ci sono anche gli abbagli presi da Leonardo come Laxalt e Castillejo. Il primo è vicino all'Atalanta, dove riabbraccerà Gasperini, mentre il secondo per via del suo lauto ingaggia non riesce a trovare squadra nemmeno in patria (Celta Vigo si è ritirato). In generale, però, l'eredità cinese è un fardello a cui Elliott ha dovuto e ha ancora a che fare.. Intanto, ieri ha parlato uno dei nuovi: Léo Duarte. Ecco le sue parole a Casa Milan>>>

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