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Milan do Brasil: quante storie di brasiliani in maglia rossonera!

Ricardo Kakà con la maglia del Milan nella stagione 2013-2014 (credits: La Presse)

Lucas Paquetá è il 35° brasiliano nella storia del Milan: nel passato ci sono stati tantissimi top player e qualche flop, eccone alcuni

Daniele Triolo

Il ‘Corriere dello Sport - Stadio’ oggi in edicola ha ricordato come Lucas Paquetá, centrocampista offensivo classe 1997, sia il 35° brasiliano nella storia del Milan su ben 965 giocatori che, in quasi 120 anni di vita della società meneghina, hanno vestito la maglia del club rossonero. Nello specifico, il primo prelevato dal Flamengo, che per la sua cessione ha incassato 35 milioni di euro più bonus.

Paquetá è stato preceduto, a Milano, da tanti illustri connazionali: uno su tutti, il suo idolo, Ricardo Kaká. Comprato nel 2003 per 8,5 milioni dal San Paolo e rivenduto nel 2009 al Real Madrid per 70, Kaká è stato un brasiliano atipico, miglior marcatore ‘verdeoro’ della storia del Diavolo con 77 gol in campionato, 104 in tutte le competizioni.

José Altafini, ha sottolineato il ‘CorSport’, è da considerare fuori categoria perché oriundo, ma come dimenticare Dino Sani, cervello del Milan di Nereo Rocco e Gipo Viani negli anni Sessanta, e, naturalmente, Ronaldinho Gaúcho, acquistato nell’estate 2008, la cui presentazione a ‘San Siro’ fu una delle più scoppiettanti della storia recente dei rossoneri.

Il quotidiano romano, poi, ha ricordato anche Alexandre Pato: arrivò giovanissimo, nel gennaio 2008, preso dall’Internacional Porto Alegre per 22 milioni di euro, fece sognare i tifosi del Milan, firmò il 18esimo Scudetto con 14 gol in 25 gare, poi tra infortuni vari e il fidanzamento con Barbara Berlusconi se ne andò in sordina.

Ma le esperienze vincenti del ‘Milan do Brasil’ possono essere considerate molteplici: l’attuale direttore generale dell’area tecnico-sportiva, Leonardo, ha messo il sigillo sullo Scudetto 1999 di Alberto Zaccheroni, Serginho ha vinto due Champions League, Thiago Silva incantò per tre anni prima di partire nel 2012, ceduto al PSG per 42 milioni di euro; egregio il quinquennio rossonero di Marcos Cafu, con uno Scudetto ed una Champions League.

Ed ancora, Nelson Dida, che per un paio di stagioni fu il miglior portiere della Serie A. Poi, però, ci sono state anche esperienze da dimenticare, come quella di Emerson, Roque Júnior (comunque in campo il 28 maggio 2003 in occasione della finale di Champions League a Manchester contro la Juventus), Luiz Adriano, Robinho (autore, però, di 14 gol nell’anno dello Scudetto 2011), Rivaldo, Amantino Mancini, Ricardo Oliveira e Júlio César.

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