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Paolo Maldini, direttore tecnico AC Milan
ULTIME MILAN - Cinque giorni. E' questa la distanza che divide il Milan dalla chiusura della sessione estiva di mercato fissata per le ore 22.00 di lunedì 2 settembre. Una sessione che ha visto i rossoneri abbassare notevolmente il monte ingaggi, soprattutto dopo il tetto salariale imposto da Elliott, acquistare giocatori molto giovani e - ci si augura - in rampa di lancio, ma senza prendere quel calciatore in grado di portare entusiasmo alla piazza.
Il Milan rimane, dunque, un cantiere molto aperto. L'esame Udinese è andato molto male e ha messo a nudo tutti i problemi che nel pre campionato erano rimasti celati, nascosti e apparsi senza troppo allarmismo solamente a Cesena. Le squadre di Marco Giampaolo storicamente fanno sempre fatica all'inizio, quindi in qualche modo non ci si stupisce, ma vedendo come si sono rinforzate le altre c'è tanto scetticismo circa l'arrivo al quarto posto anche in questa stagione.
La sensazione è che al momento a Milanello ci sia tanta confusione. E forse non solo nel centro sportivo di Carnago. Perché se nel quartier generale rossonero Giampaolo sta pensando già di cambiare modulo e giocatori per la partita contro il Brescia in programma sabato alle ore 18.00, anche in via Aldo Rossi non filtra grande serenità.
Angel Correa, corteggiato tutta l'estate, sembra ormai sul punto di saltare, soprattutto per "colpa" della mancata cessione di Andre Silva. Il portoghese non ha ancora ricevuto l'offerta congrua al valore richiesto dal Milan e, dunque, non può partire. Quel che è certo è che i rossoneri in questi 5 giorni qualcosa debbano fare. Un esterno qualora si torni al 4-3-3 oppure un trequartista se il modulo sarà il 4-3-2-1 (albero di Natale). Milan, se ci sei, batti un colpo. Franco Ordine un suggerimento lo ha dato: ecco chi vorrebbe in rossonero>>>
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