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Krzysztof Piatek, attaccante del Genoa e della Polonia (credits: GETTY images)
Dopo tante telefonate trasversali, ieri Milan e Genoa hanno avuto il loro primo contatto diretto per l'attaccante polacco Krysztof Piatek. Leonardo e Maldini partiranno solamente oggi alla volta di Jeddah e questo ritardo nel raggiungere la squadra non è dovuto certamente a un disimpegno nei confronti dei giocatori. Anzi, l'obiettivo della dirigenza rossonera è sempre quello di rinforzare la squadra per quanto possibile in questa sessione di mercato.
I dettagli della chiamata avvenuta tra il dirigente brasiliano del Milan e il numero uno del club ligure Enrico Preziosi non sono noti, ma è inevitabile che si sia parlato dell'ex bomber del Cracovia. Una trattativa che non avrebbe alcun senso di esistere se non fosse per la scelta ormai fatta da GonzaloHiguain, cioè quella di raggiungere il suo maestro Maurizio Sarri al Chelsea.
Tuttavia, tra Chelsea e Juventus ci sarebbe una fase di stallo, dovuta soprattutto alla gara che si giocherà domani sera. In attesa che la situazione si scongeli, i bianconeri chiedono che i Blues siano disposti a prendere il calciatore in prestito oneroso e che gli vengano garantiti circa 27 milioni fino al 2020.
Probabile che tutto si possa definire nell'ultima settimana, visti gli impegni calcistici. Il Milan, tuttavia, non può aspettare con le mani in mano. Leonardo sonda il terreno per Piatek, nonostante l'enorme concorrenza (anche il Real Madrid avrebbe messo gli occhi su di lui). Tutti lo vogliono, ma non ora. Magari in estate. Ecco che i rossoneri allora possono, da questo punto di vista, partire in vantaggio. Sì, perché l'esigenza del Milan è attuale, immediata e soprattutto garantirebbe al polacco una maglia da titolare.
I soldi risparmiati dal prestito di Higuain - 9 milioni - e altrettanti per l'ingaggio lordo fino al termine della stagione verrebbero prontamente reinvestiti, cercando una formula con il diritto di riscatto, rateizzabile (operazione da circa 40 milioni più bonus). Questo è il tipo di affare che il Milan può fare al momento e questa è quella che proverà. La parola poi passerà a Preziosi.
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