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Andre Silva, attaccante del Milan (credits: GETTY Images)
CALCIOMERCATO MILAN- L'operazione rilancio partirà a Milanello tra una ventina di giorni quando i rossoneri si ritroveranno al centro sportivo di Carnago alla guida di Marco Giampaolo per quella che sarà l'inizio della stagione 2019-20. Lì, il tecnico abruzzese - natio, però, di Bellinzona - valuterà attentamente i suoi nuovi giocatori e tra questi anche Andre Silva, attaccante portoghese che farà ritorno dopo il deludente prestito annuale al Siviglia.
Dall'8 luglio, dunque, partirà la missione Andre Silva 2.0, dal momento che non sembra più così prioritaria la cessione del lusitano, ma anzi appare sempre più concreta la voglia in casa Milan di rilanciare il ragazzo cresciuto nel Porto. La stagione 2017-18 aveva messo in luce le ottime doti tecniche di Andre Silva, ma anche la fragilità caratteriale di un ragazzo che allora aveva appena 21 anni e che al primo errore dimenticava la sua grande voglia di fare gol.
Dopo una stagione in prestito in Andalusia, tornerà rinvigorito dall'esperienza con il quale era partito davvero col botto: 7 reti nelle prime 7 uscite. Poi il vuoto o quasi. La rottura con l'ambiente (litigo con il tecnico Caparros) e gli infortuni lo hanno limitato e frenato, ma ora per lui inizia un nuovo capitolo. Con Giampaolo - tecnico che ama "smontare e rimontare" i giocatori - il portoghese può giocarsi le sue chance.
A livello tattico l'ex allenatore della Sampdoria proverà a farlo coesistere in maniera efficace con Krzysztof Piatek. Al polacco chiederà di segnare, mentre ad Andre Silva di aprirgli gli spazi. Starà al portoghese dimostrare di essere all'altezza, ma una cosa è certa: il Milan non può permettersi di svendere un calciatore pagato 38 milioni due anni fa. Ecco perché rilanciarlo può convenire a tutti. Per il centrocampo, il sogno è Lucas Torreira>>>
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