La prima: dovrà ridare entusiasmo e stimoli ad un gruppo che – pur applicandosi – sembra essere ormai saturo delle idee tattiche di Pioli. Quindi, dovrà fornire ai giocatori del Milan una nuova proposta di gioco, con nuove visioni. Dovrà poi essere un allenatore dall'ottima leadership, tanto tecnica quanto carismatica.
Dovrà anche essere bravo nell'aspetto comunicativo
—Via Simon Kjær e Olivier Giroud, che non rinnoveranno il contratto, servirà un tecnico forte. Che dovrà essere bravo ad alimentare, e a far ardere tutti i giorni, la pressione del dover rispondere al 20° Scudetto dell'Inter. Evitando, però, di bruciare e di far bruciare il gruppo. Il nuovo staff, poi, dovrà stare molto attento agli infortuni e lavorare sulla brillantezza, fisica e mentale, della squadra rossonera per un periodo di tempo più ampio di quanto visto negli ultimi due anni.
Altra caratteristica che dovrà avere il nuovo allenatore del Milan, quella di migliorare la gestione del doppio impegno Serie A - Champions League e, di conseguenza, valorizzare ulteriormente la rosa che gli verrà messa a disposizione. Per finire con l'aspetto della comunicazione. Per prendere credibilità presso tifosi e critica, il nuovo allenatore del Milan dovrà saper lasciare il segno anche dietro il microfono. LEGGI ANCHE: Allenatore Milan, Ordine rivela retroscena su Martínez e Conte. Poi solleva due interrogativi >>>
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