Inoltre, un particolare non di poco conto. La prossima stagione inizierà ai primi di luglio, con gli Europei in pieno svolgimento e con l'arrivo dei giocatori nei ritiri delle squadre 'a scaglioni'. Il nuovo allenatore del Milan potrebbe trovarsi alle prese con una partenza complicata. "Un tecnico proveniente da un altro calcio, con esperienza diversa da quella italiana e metodi inediti per il gruppo, avrà bisogno di maggior tempo per “istruire” la rosa e abituarla al cambiamento", ha evidenziato Ordine.
Allenatore Milan, l'intervento di Ordine sul 'Corriere dello Sport'
—La seconda osservazione sulla questione, poi, riguarda i tempi della scelta. "A 'Casa Milan' hanno riaperto il fascicolo nuovo allenatore soltanto dopo il sesto derby perso. Qualche giorno dopo l’eliminazione dall’Europa League suonata come la spia di un esaurimento del quinquennio di Pioli da considerare tutt’altro che un fallimento e dalla contabilità positiva", ha rimarcato il giornalista sportivo foggiano.
Il quale, poi, ha rivelato come Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimović avrebbero voluto fare un'altra stagione con Pioli allenatore del Milan. Successivamente, a scadenza naturale del contratto del tecnico di Parma (30 giugno 2025), scegliere un tecnico di spessore internazionale. Primo nome circolato, Jürgen Klopp, che avrebbe avuto così modo di esaurire il suo anno sabbatico dopo l'addio al Liverpool.
Invece sono iniziati i 'rumors' sui giornali, Julen Lopetegui - uno dei candidati al ruolo di post Pioli - è stato travolto da una campagna di opposizione che ha avuto un certo effetto all'interno del Milan. Ordine ha scritto: "Uno dei messaggi trasmessi anche al proprietario Gerry Cardinale è stato 'Vi ritroverete con lo stadio mezzo vuoto'. Se la rivolta di abbonati (41mila) e spettatori (media di quasi 70mila persone a partita) mette a rischio l’incasso del botteghino, allora l’azionista è quasi obbligato a meditare".
"Sondato Martínez, non Conte. Spiegazione ideologica più che tecnica"
—Ecco perché il Milan ci ha ripensato su Lopetegui e ha preso in considerazione la candidatura di Roberto Martínez, attuale Commissario Tecnico del Portogallo, contattato nel weekend. Oltre ad aver effettuato, secondo Ordine, "un timido tentativo di “capire” a che punto siano i colloqui Thiago Motta-Juventus per provare un eventuale inserimento a sorpresa". Esattamente come vi abbiamo detto noi di 'PianetaMilan.it' in anteprima. Nessuna traccia, però, di un eventuale sondaggio con lo staff di Antonio Conte. Colui il quale rappresenta quasi un'ossessione per i tifosi del Milan.
"Spiegazione più ideologica che tecnica, a dispetto dei messaggi lanciati dall'allenatore pugliese", ha scritto Ordine. "Ma forse riguarda, oltre che il carattere, anche il costo economico pur se l’arrivo di Antonio consentirebbe di risparmiare lo stipendio di Pioli (in viaggio eventuale al Napoli). E ancora. Già in passato Conte fu vicinissimo al Milan (trattativa con Adriano Galliani) ma saltò perché la Juve lo tenne sotto contratto fino alla scelta rossonera alternativa (Filippo Inzaghi)".
Ordine ha chiosato con un interrogativo importante: "Chi sceglie il futuro allenatore del Milan? La risposta ufficiale sul tema è sempre la stessa: Furlani, Ibra e Moncada formuleranno la proposta da sottoporre a Cardinale a cui spetta l’ultimo sì. Ed è proprio questa risposta generica a generare il maggior numero di oppositori alle candidature provenienti da 'Casa Milan'". LEGGI ANCHE: Allenatore Milan, rivelazione di 'SportItalia': "Nessun contatto ancora, ma gradimento per ..." >>>
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