Steven Zhang, Presidente dell'Inter, potrebbe essere costretto a sacrifici in sede di mercato sull'altare dell'auto-finanziamento. Le news
'Tuttosport' oggi in edicola ha fatto il punto sul calciomercato dell'Inter in vista dell'estate e, soprattutto, alla luce della situazione del Presidente del club nerazzurro, Steven Zhang. I dirigenti del club di Viale della Liberazione, Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, hanno auspicato di poter mantenere l'organico attuale e di non cedere alcun big. Questa, però, sarà una missione difficile, ai limiti dell'impossibile.
Inter, Zhang dovrà cedere un big per finanziare il mercato
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Per via della sua situazione economica, infatti, l'Inter di Zhang non potrà opporsi dinanzi offerte di un certo tipo. I nerazzurri avranno la necessità di ricorrere all'auto-finanziamento. Pertanto, in presenza di offerte 'indecenti', come è stato nel recente passato per Achraf Hakimi (PSG) e Romelu Lukaku (Chelsea), il club non potrà fare finta di nulla.
Se, per esempio, club come Manchester City, PSG o Real Madrid dovessero presentarsi con un assegno da 80 milioni di euro per uno tra Alessandro Bastoni, Nicolò Barella o Marcus Thuram, i dirigenti nerazzurri avrebbero la forza di opporsi? L'Inter si è già assicurata, a parametro zero, due colpi come Piotr Zieliński e Mehdi Taremi. Vorrebbe dare l'assalto al portiere Bento, al difensore Alessandro Buongiorno e all'attaccante Albert Guðmundsson.
I nerazzurri fino al 2027 sotto Settlement Agreement con la UEFA
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Per fare acquisti di questo spessore, secondo 'Tuttosport', non bastano i soldi delle cessioni di qualche giovane. L'Inter potrebbe trovare le risorse economiche soltanto cedendo almeno un big, perché da Suning e da Zhang non arriveranno fondi. Quindi, considerando anche che l’Inter deve sottostare fino al 2026-2027 ai paletti del Settlement Agreement firmato nel 2022 con la UEFA, è molto probabile che la dirigenza nerazzurra si trovi nella situazione di provare a mantenere lo status quo.