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CALCIOMERCATO MILAN

Calciomercato Milan – Da Garcia a Mandzukic: quanti flop a gennaio!

Michael Essien, qui con la maglia del Milan
Il calciomercato invernale ha visto il Milan protagonista di acquisti che si sono rivelati più deludenti che fruttuosi: ecco i 5 peggiori
Redazione

Il calciomercato invernale del Milan ha visto, purtroppo, anche diversi acquisti che si sono rivelati fallimentari, alcuni dei quali sono ancora ricordati dai tifosi come veri e propri flop. Dai giocatori presi con grandi aspettative ma incapaci di incidere, a quelli che si sono rivelati ormai troppo vicini alla fine della carriera, il mercato di gennaio ha riservato al club rossonero diverse delusioni.

Pablo Garcia (2000-2001): un fallimento annunciato

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Nel gennaio del 2001, il Milan decise di ingaggiare l’uruguaiano Pablo Garcia, un centrocampista che era stato prelevato dalla seconda squadra dell’Atletico Madrid, militante nelle serie inferiori. All’epoca, Garcia aveva 23 anni, ma il suo arrivo in rossonero si rivelò subito molto problematico. Con scarse credenziali e un background che non lasciava presagire nulla di buono, il suo impatto fu nullo. L'Unico ricordo della sua avventura a Milano fu la sua partecipazione in un disastroso Fiorentina-Milan 4-0. Al termine della stagione, il suo destino fu segnato: venne ceduto in prestito al Venezia, neopromosso in Serie A. Un colpo totalmente fallito che non ha mai avuto modo di esprimere il suo potenziale.


Amantino Mancini (2010): il flop dell’ex Inter

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Nel gennaio 2010, il Milan decise di acquistare Amantino Mancini dall’Inter, approfittando del fatto che il brasiliano non trovava spazio nella squadra di José Mourinho. L’arrivo di Mancini, però, non ebbe l’effetto sperato. L’ex talento della Roma, che aveva brillato in passato, non riuscì mai a adattarsi al Milan. Con una forma fisica spesso precaria e un rendimento ben al di sotto delle aspettative, Mancini passò inosservato, senza lasciare un’impronta significativa nel corso della sua breve avventura a Milanello. Un acquisto che si rivelò totalmente fallimentare, considerando anche la rivalità con l’Inter e l’alta aspettativa da parte dei tifosi.

Rami ed Essien (2014-2015): il mercato degli orrori

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Il periodo tra il 2014 e il 2015 è stato particolarmente deludente per il Milan, con acquisti che, pur con grandi nomi, si rivelarono inefficaci. Il mercato di gennaio 2014 si aprì con il prestito di Adil Rami dal Valencia. Dopo aver inizialmente impressionato con qualche buona prestazione, il difensore francese non si confermò mai come una soluzione definitiva per la retroguardia rossonera. Le sue 22 presenze e 3 gol non furono sufficienti per lasciare un segno indelebile nella memoria collettiva dei tifosi.

Anche Michael Essien, acquistato dal Chelsea nello stesso mercato, non riuscì a imporsi. L’ex centrocampista ghanese arrivò con l’intento di portare esperienza e dinamismo, ma con il passare del tempo emerse una condizione fisica spesso deficitaria e una difficoltà a ritrovare la forma che lo aveva reso uno dei migliori nel suo ruolo. In totale, collezionò solo 22 presenze in un anno e mezzo, senza mai riuscire a ritagliarsi un ruolo da titolare fisso.

Mario Mandzukic (2021)

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Nel gennaio 2021, il Milan scommise su Mario Mandzukic, ingaggiato a costo zero dopo l’addio alla Juventus. L’attaccante croato, ex stella di Bayern Monaco e Juventus, doveva essere l’arma in più nella lotta per lo Scudetto. Tuttavia, Mandzukic non riuscì mai a ritrovare la condizione fisica ottimale e si dimostrò un acquisto deludente. Spesso infortunato e lontano dalla forma che lo aveva reso un campione, Mandzukic non lasciò il segno, con prestazioni ben al di sotto delle aspettative. Da apprezzare, però, il suo gesto di rinunciare a un mese di stipendio a causa dei continui infortuni, dimostrando un senso di responsabilità verso la società.

Come dimostrano questi esempi, il mercato invernale del Milan non è stato sempre foriero di successi. Se alcuni acquisti hanno arricchito la storia rossonera, come i colpi di Ibrahimovic e Tomori, molti altri sono stati autentici fiaschi, con giocatori che non sono riusciti a imporsi o che si sono rivelati ormai in declino. In questo contesto, la speranza è che le future sessioni di mercato riescano a evitare simili insuccessi, puntando su innesti più mirati e funzionali alle esigenze della squadra.

 

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