Il club rossonero, ha evidenziato 'Tuttosport', aveva provato a inserire il cartellino di Lorenzo Colombo nell'operazione per abbassare la quota 'cash' da versare, eventualmente, ai granata. Ma anche sulla valutazione di Colombo il Milan e il Torino non si sono trovati d'accordo. Per il Diavolo vale 15 milioni di euro, per i piemontesi molto di meno.
Tutte le ragioni per cui Cairo non lo venderà al Diavolo
—Al di là di tutto, poi, Cairo non ha intenzione di vendere Buongiorno al Milan, o qualche altro club, in questo calciomercato di gennaio, per una serie di ragioni. Tecnico-sportiva (si aprirebbe una voragine nel cuore della difesa di Jurić), economica (nella prossima estate, dopo gli Europei, quei 40 milioni di euro sarebbero una cifra molto più realistica, tanto più perché anche un paio di squadre di Premier League stanno già seguendo il granata) e ambientale.
Vendere Buongiorno adesso dopo averlo appena blindato con il rinnovo e dopo quel che era successo ad agosto (la cessione all’Atalanta saltata per volontà del giocatore) farebbe inevitabilmente esplodere una nuova contestazione durissima contro Cairo. Buongiorno, poi, ha chiosato 'Tuttosport', non ha alcuna intenzione di forzare la cessione, mettendo in difficoltà il suo Torino, squadra per cui tifa sin da bambino. LEGGI ANCHE: Mercato Milan, per il sostituto di Krunić è duello con l'Inter >>>
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