CALCIOMERCATO MILAN

Milan, ma quale affare? Caldara è stato un errore: cifre da capogiro per ogni partita

Daniele Triolo Redattore 
Dallo scorso 1° luglio Mattia Caldara non è più un difensore del Milan. Per la società di Via Aldo Rossi acquisto sfortunato e costoso

Dallo scorso lunedì 1° luglio, alla riapertura ufficiale del calciomercato estivo e con l'avvio della stagione 2024-2025, il difensore italiano Mattia Caldara, classe 1994, non è più un calciatore del Milan. Svincolato, si è successivamente accasato al Modena, compagine di Serie B.

'Calcio & Finanza', oggi, ha ricordato quanto è stata fallimentare l'operazione Caldara, per il Milan, uno degli affari di calciomercato più costosi mandati a segno dal fondo Elliott durante la sua gestione alla guida del club di Via Aldo Rossi. Il giocatore, lo ricordiamo, giunse dalla Juventus.

Milan, il fallimento dell'acquisto di Caldara

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Estate 2018, Caldara (valutato 35 milioni di euro) scambiato alla pari con Leonardo Bonucci, che volle tornare in bianconero dopo appena una stagione. In quella maxi-operazione, al Milan arrivò da Torino anche Gonzalo Higuaín in prestito oneroso con diritto di riscatto.

Caldara saltò praticamente tutta la stagione 2018-2019, per via di un infortunio muscolare prima e di uno al tendine d'Achille poi. Giocò soltanto due partite, un Milan-Lazio di Coppa Italia e un Milan-Dudelange di Europa League. L'anno seguente rimase in panchina per poi trasferirsi in prestito, nel gennaio 2020, all'Atalanta per 18 mesi.


Soltanto tre partite in due anni e mezzo complessivi

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Tornato, altre due stagioni in prestito: la 2021-2022 al Venezia, la 2022-2023 allo Spezia, entrambe in Serie A. Nel suo ultimo anno di contratto al Milan, stagione 2023-2024, è rimasto fermo ai box praticamente sempre per un'operazione alla caviglia. È riuscito a debuttare in Serie A con i rossoneri soltanto in Milan-Salernitana 3-3 dell'ultima giornata.

Caldara, in sei stagioni, ha visto il campo con il Milan soltanto tre volte, per un totale di 187'. Leggendo i bilanci, si apprende come sia costato, in realtà, 37,740 milioni di euro (probabilmente sono scattati dei bonus). A questa cifra, ammortata negli anni, va aggiunto lo stipendio percepito ogni anno.

Numeri sanguinosi in bilancio

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Assumendo che durante i prestiti l’ingaggio sia stato coperto dai club in cui militava Caldara (anche se si può ipotizzare che il Milan abbia partecipato in alcune occasioni, considerando lo stipendio elevato), il compenso complessivo corrisposto dal Milan dovrebbe essere stato pari a poco meno di 10,2 milioni di euro lordi.

Quindi, conteggi alla mano, Caldara è costato al Milan 47,915 milioni di euro tra ammortamento e stipendio, in sei anni, dal 2018 al 2024. Insomma, è costato poco meno di 16 milioni di euro a partita! Guardando, invece, ai minuti giocati, il Milan ha speso per Caldara poco più di 256mila euro ogni 60 secondi di gioco. Che flop. LEGGI ANCHEMilan, un’altra italiana piomba su Morata: la rivelazione di ‘DAZN’ >>>