Difficile, però, che il Milan piazzi un colpo di calciomercato con queste caratteristiche all'estero. L'intenzione dei dirigenti del club di Via Aldo Rossi, infatti, è anche quella di rimpolpare la colonia dei giocatori italiani in organico. Qualche anno fa il Milan era la squadra - tra le big - che ne schierava di più, poi quest'attitudine è si persa nel tempo. 'Colpa e merito' del Decreto Crescita, che consentiva ai club di pescare all'estero risparmiando - in tasse - sugli stipendi dei calciatori. Ora, come si evince dall'interesse rossonero per Alessandro Buongiorno (Torino), Daniele Rugani (Juventus) e non solo, questo trend si è invertito.