Qualora l'affare andasse in porto, l'Atalanta pagherebbe l'intero ingaggio di De Ketelaere (poco più di 2 milioni di euro). Il Diavolo ha aperto alla cessione in prestito di CDK, secondo la 'rosea', dopo aver capito che non sarebbe stato facile arrivare ad una cessione a titolo definitivo dopo la pessima, prima annata in Italia (40 partite, di cui 13 da titolare, e nessun gol).
Avrebbe fatto minusvalenza e il Milan voleva evitarle. Dall'altro canto, l'Atalanta non ha voluto né considerare la strada di un prestito secco, né, tanto meno, accettare di inserire nell'operazione De Ketelaere un diritto di contro-riscatto in favore del Milan. Ora manca soltanto un passaggio, necessario, per definire la trattativa. Ovvero il sì del giocatore.
La 'Dea' era sulle tracce del belga già dal 2020
—Ieri De Ketelaere era in volo con il Milan, di ritorno dagli Stati Uniti d'America. Oggi affronterà il discorso con i suoi procuratori. Nel caso in cui accettasse l'Atalanta, perderebbe, è vero, la vetrina della Champions League. Ma potrebbe giocarsi Serie A e Europa League in una piazza come Bergamo, forse quella ideale per rilanciarsi e rivalutarsi.
La 'Dea' segue CDK già dal 2020 e, pertanto, potrebbe coronare un inseguimento lungo tre anni. Vedremo nelle prossime ore se il giocatore dirà di sì al trasferimento. In questo caso, l'operazione andrebbe rapidamente in porto. L'intesa di massima tra i due club è già in cassaforte ed è soltanto da ratificare. Centrocampista, la proposta di Moncada al Milan >>>
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